Lauda Sion Salvatórem
Lauda ducem et pastórem
In hymnis et cánticis.
Signore Gesù, ci sentiamo quasi a disagio nel prendere nuovamente in mano stasera la tua Parola eterna, proprio oggi, ultimo giorno dell'anno, mentre come al solito il mondo sembra impazzire in un passaggio temporale che non comprende più.
Il nostro tempo è vuoto e senza senso se non accogliamo la tua venuta nel mondo, nel tempo, venuta che ha dato al nostro tempo pienezza di grazia e di perdono.
Non lasciarci imbarazzati Signore in questo trambusto del mondo, tu che ci hai fatti nel mondo ma non del mondo, permettici di fissare lo sguardo a quell’inizio, Capodanno dei capodanni, che fu l’avvenimento dell’Incarnazione. In quella notte in cui "veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv 1,9)
Quel Capodanno universale fu sì un giorno " di vita e la vita era la luce degli uomini” (Gv 1,4). Se tutto è iniziato nella luce, la Tra luce , riaccendi dentro di noi la luce dell’amore e della speranza.
Insegnaci a ricordare che tutto il tempo, passato e futuro, è nelle tue mani: Insegnaci a lasciarci contagiare dalla gioia della riconoscenza che esprimeremo nel canto del Te Deum.
Insegnaci ad essere portatori di gioia, senza dimenticare la tristezza di tanti, il disagio del mondo, la povertà dei popoli, la mancanza della giustizia e della pace, la sofferenza di tante famiglie della nostra comunità per i tristi eventi di questi giorni.
Ecco perché, Signore, nonostante tutto ci dai motivo di cantare, perché la salvezza iniziata nel tempo, da quel tuo Tempo, è un’avventura che non avrà mai fine. Lauda Sion Salvatórem Lauda ducem et pastórem in hymnis et cánticis. Loda Sion il Salvatore, loda la Guida e il Pastore con inni e canti.
Amen