“Spezzare pane per tutti i popoli” è il tema scelto in Italia per celebrare l’84ª Giornata Missionaria Mondiale. Essa sembra effettivamente tradurre l’anelito della Chiesa universale a riunire tutti i popoli della Terra nell’unica mensa della Parola e del Pane di vita e ad invocare lo Spirito Santo, perché discenda nei cuori degli uomini e li spinga ad una condivisione più equa e fraterna dei beni materiali in loro possesso. Invitati dunque dal Signore che “apre la sua mano e sazia la fame di ogni vivente”, iniziamo questo momento di preghiera, pronti a protendere le nostre mani verso gli altri fratelli in segno di condivisione e di offerta. E’ l’esperienza che hanno fatto gli oltre trecento presenti tra i quali moltissimi giovani e sacerdoti giunti da tutta la Diocesi di Gorizia e che hanno potuto ascoltare i giovani che questa estate avevano sperimentato in terra d’Africa la ricchezza della missione. Perfetta la regia della serata che sotto la bravura di don Nicola Ban è riuscita a toccare le menti e i cuori, anche per il canto curato e scelto dei giovani cantori e strumentisti della parrocchia di Gradisca d’Isonzo. L’Adorazione dell’Eucaristia e la parola del Vescovo Dino hanno poi svelato a tutti che il Signore è il vero Pane della Vita: chi crede in lui, ha la vita eterna. Per questo egli prende tra le mani quel poco che possediamo e lo moltiplica, rendendoci dono per chi ci sta accanto. Ed è ciò che è avvenuto, ma che abbisogna, come è stato ricordato, di nuovi giovani generosi per non far venir meno lo spirito missionario della nostra Chiesa madre, Aquileia, che fin dall’inizio dell’epoca cristiana l’ha testimoniato con una generosa evangelizzazione.
Unico neo della serata, non sono bastati i libretti, esauriti i segni predisposti dall’Ufficio missionario, era da tempo che non si vedeva una partecipazione così alla Veglia missionaria.