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La notizia, peraltro già nota, ma riemersa quest’anno in occasione del Centenario della grande guerra, della tregua “dal basso” tra i soldati dei due fronti opposti in occasione del Natale del 1914, dovrebbe farci pensare su tante situazioni piccole, quotidiane che noi viviamo e che sono segnate da tensioni, da non-pace, insomma quasi “guerre dichiarate”.
Il fatto, dovrebbe suggerirci che l’«umanità» dell’Uomo ha la capacità e il diritto, se non il dovere di superare leggi da lui create, situazioni, strutture di peccato, di fare in una parola “l’obiezione di coscienza”, “l’obiezione del cuore” per ritrovare quegli inizi che sono insiti nella Creazione del Mondo e dell’Umano e sono presenti con una forza ancor superiore, se così si può dire, a Betlemme, dove nasce Gesù Cristo, il Redentore.