Promuovere la carità della cultura
Inaspettata e gradita visita di suor Michelina in comunità nella finalmente piovosa ultima domenica di agosto. Il parroco all’inizio delle celebrazioni del mattino l’ha salutata proprio come una benedizione venuta a rinfrescarci, ma soprattutto con la sua bella testimonianza dalla terra rumena e moldava. Una testimonianza ha rimarcato don Maurizio, che ci mostra la vita buona del Vangelo sostenuta da quella fede che Benedetto XVI nella lettera indirizzata per l’anno speciale che si aprirà ad ottobre, è sempre da riscoprire della fede dice è segno di speranza certa in tempo di crisi.    non perdono il loro valore né il loro smalto. È il moto paolino “Caritas Christi urget nos”, è l’amore di Cristo che colma i nostri cuori e ci spinge ad evangelizzare, ha esordito la religiosa, nelle tante difficoltà e povertà della terra di Romania che però sono anche scuola di Vangelo, di umanità e di umiltà.
Il nostro impegno ha detto suor Michelina è vivere soprattutto una carità della cultura, di una promozione di tutto l’uomo che si traduce in relazione, solidarietà amore che è il proprio del cristianesimo perché solo Gesù è l’uomo perfetto. E’ una grazia essere in mezzo a voi in questa bella comunità ha ancora detto suor Michelina perché quest’anno è il ventesimo della nostra presenza in quella terra e alcune riflessioni bisogna pur farle.
E la più preziosa riflessione è quella che davvero Dio conduce la storia, che la nostra fede e se vogliamo anche il nostro impegno è liberate, è promozione di quella civiltà dell’amore che è stato il sogno di Paolo VI nel tempo del concilio ecumenico di cinquant’anni fa, ma che è ancora un cantiere da realizzare. E poi che il desiderio testamentario e profetico di San Luigi Scrosoppi è sempre vera e valido, anzi è l’unico:”Salvare le anime e salvarle con la carità”.
Un grazie a Suor Michelina che con il suo venire a Gradisca ha rafforzato anche l'amicizia e il rapporto della comunità isontina con la consorella suor Rosetta che opera in Moldova.