Davvero preziosa e esemplare la presenza di ieri alla Messa parrocchiale del Duomo di un folto gruppo di ospiti. Una trentina tra figli nipoti e relative parentele si sono stretti attorno a nonna Elisa di Cervignano del Friuli, 87 anni portati benissimo con un'esemplarità di vita e una ricchezza umana rare.
Così se é vero come spesso richiama Papa Bendetto XVI che l'eclissi di Dio é correlata alla crisi della famiglia, così possiamo dire che la testimonianza di questa famiglia, che possiamo chiamare patriarcale, é segno della ancora viva significatività di Dio nell'oggi degli uomini.
La nuova evangelizzazione, di cui tanto si parla anche in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi, è inseparabile dalla famiglia cristiana e ieri in comunità questa bella presenza ce l'ha fatta toccare con mano. La famiglia è infatti la via della Chiesa perché è "spazio umano" dell’incontro con Cristo. I coniugi, "non solo ricevono l’amore di Cristo, diventando comunità salvata, ma sono anche chiamati a trasmettere ai fratelli il medesimo amore di Cristo, diventando comunità salvante" (Familiaris consortio, 49)». come dice ancora Benedetto XVI, «La famiglia fondata sul sacramento del Matrimonio - ha risposto - è attuazione particolare della Chiesa, comunità salvata e salvante, evangelizzata ed evangelizzante. Come la Chiesa, essa è chiamata ad accogliere, irradiare e manifestare nel mondo l’amore e la presenza di Cristo». Dunque é ancora la famiglia che ci salverà dal non senso, dalla crisi etica che stiamo vivendo e non solo da questa crisi economica.
Sant’Agostino [354-430] ha una celebre frase: "immo vero vides Trinitatem, si caritatem vides", "Ebbene, sì, tu vedi la Trinità, se vedi la carità" (De Trinitate, VIII,8). E la famiglia è uno dei luoghi fondamentali in cui si vive e si educa all’amore, alla carità».
Anche da queste righe, perché sappiamo che siete navigatori anche del nostro sito, la comunità parrocchiale Vi ringrazia della vostra bella testimonianza.