Pasquale o non pasquale? La domanda é pertinente, l’ultima cena di Gesù è coincisa con la cena pasquale degli ebrei? Fatto che ha portato ad esempio alla differenziazione tra il rito eucaristico latino – celebrato con pane azzimo – e quello greco – celebrato con pane lievitato.
Per i Sinottici la Cena è certamente pasquale, ma non per Giovanni – sostengono molti. Fra questi il Papa, nel suo ultimo libro su Gesù di Nazareth, che dà ragione a Giovanni, affermando che i sinottici avrebbero piegato la storia a ragioni teologiche. Comunque sia anche quest’anno, grazie alla disponibilità dei catechisti, degli animatori e dei genitori i bambini del secondo anno della Prima Comunione hanno potuto vivere una sera diversa dalle altre celebrando la cena ebraica tesa a far loro comprendere contestualizzando l’Ultima Cena di Gesù e quindi la Santa Messa.
L’accurata preparazione che ha visto i genitori ormai destreggiarsi su internet per scoprire i menù della cucina ebraica, è stata premiata da un clima familiare nel quale, pur con una certa animazione e a tratti confusione dei piccoli, si è vissuta un’esperienza per i più mai vista e provata. Alcuni hanno espresso la convinzione che davvero è poco conosciuto il contesto nel quale Gesù è vissuto duemila anni fa e ha offerto i suoi segni e questo impoverisce notevolmente oggi per noi la comprensione degli stessi. Per altri è stato un momento, al di là del rito, di ritrovarsi tra genitori nella tranquillità di una serata a tavola, per i catechisti di vivere una delle poche esperienze tutti assieme, genitori, bambini e educatori.
Significativa l’introduzione fatta dal parroco don Maurizio all’inizio, il quale richiamando il fatto che alcune famiglie quest’anno non potranno celebrarla, in specifico quelle ebree colpite dal noto lutto a Tolosa, il sentirci in comunione stasera con quest’umanità ferita dà un senso di verità anche a questi gesti che di fatto direttamente non ci appartengono.
I catechisti