Nell’ambito della Gradisca: un premio per ringraziare Graziella Godeas, la sagrestana del duomo.
Un clima di festa e di gioia ha accompagnto anche quest'anno, a Gradisca, la Vigilia della Festa dell’Addolorata.
Protagonisti in occasione della IIIª Rassegna Campanaria “Città di Gradisca” i gruppi scampanotadórs di Aiello del Friulí, Jalmicco, Mossa, Muscoli, Perteole, Poggio TerzaArmata, San Lorenzo Isontino, San Rocco (Gorizia), Strassoldo, Terzo di Aquileia e Villesse.
Uno alla volta, i gruppi si sono esibiti per il primo anno sul campanile della chiesa dell'Addo
lorata, appositamente risistemato e ripulito.
E numeroso è stato il pubblico che, passeggiando lungo le mura venete, si è fermato ad osservare incuriosito le melodie degli esperti campanari.
Ma il momento culminante dell'intera giornata, è stato senz'altro quello delle premiazíoní, svoltesi presso la Sala Consiliare del Municipio. Infatti, il gruppo Scampanotadórs di Gradisca ha voluto premiare con la Speciale Benedizione del Santo Padre, la sacrestana Graziella Godeas, che quest'anno ricorda il suo 70° di servizio presso la comunità gradiscana. Prima con il padre. poi con le sorelle, ora con alcuni collaboratori cura il Duomo dei Santi Pietro e Paolo e la vicina chiesa dell'Addolorata.
“Abbiamo voluto premiarla ‑ hanno spiegato i ragazzi ‑ per l'affetto con cui ci è stata vicina nei primi passi della nostra attività, e perché per noi rappresenta un solido punto di riferimento, e una fonte inesauribile di notizie sulla Gradisca del passato”.
Applaudita più volte dai presenti la sacrestana Graziella ha ricordato quando da giovane si “arrampicava” con le amiche sul campanile, e quando suonava le campane a corda. Ancora oggi Graziella continua nel suo prezioso servizio annunciando, con l'ausilio dell'elettronica, le Sante Messe e i defunti della comunità.
Dopo i saluti da parte dell'Assessore alla Cultura anche il parroco don Maurizio Qualizza ha voluto ringraziare í numerosi gruppi, esortandoli a ritrovarsi sempre più spesso, per portare a tutti, con le campane, un annuncio di gioia, ma soprattutto di pace.
Anche da queste righe il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito per la riuscita della festa.
Andrea Nicolausig