Incontro di catechesi particolare per i ragazzi di seconda superiore la settimana scorsa, ritrovatisi con una certa attesa e curiosità davanti all’Oratorio Coassini, con catechisti e genitori si sono recati a Gorizia nel Monastero delle Clarisse di piazza San Antonio.
Non pensavamo che dietro un Hotel che tutto lascia pensare fuorché un luogo di preghiera si nascondesse, ma a noi si svelasse un luogo così particolare e ricco di spiritualità che abbiamo intuito sostando per qualche momento in Cappella e che poi ci ha convinto incontrando in parlatorio suor Maddalena.
Siamo rimasti affascinati dal modo sereno e “normale” con cui ci ha raccontato la sua vita, l’origine della sua vocazione, passaggi non facili della sua esistenza e comuni a tanti giovani del nostro tempo. Da alcune pennellate del discorso abbiamo capito quale sia la vita dietro la grata del monastero, che lungi dall’essere com’è nell’immaginario collettivo, “fuori dal mondo” è invece ben presente e abbiamo capito è specialmente presente spiritualmente nella nostra Chiesa diocesana con la preghiera e l’adorazione perpetue. Quando ha parlato dell’amore che Dio ha per ognuno di noi è stato molto toccante, perché abbiamo percepito chiaramente che di questo amore Suor Maddalena ne fa continuamente esperienza facendola diventare il motivo fondamentale della suo vivere, invitando anche noi alla preghiera per lasciarci abbracciare dalla misericordia del Padre.
Siamo capitati nel giorno in cui si ricordavano i 10 anni di presenza delle Monache, in pratica di vita di questo luogo di preghiera e molti dei genitori si sono sorpresi nel dire come mai non si sente parlare di una realtà così ricca e significativa della Chiesa, a parte alcuni ricordi nella preghiera in parrocchia, ma che non avevano lasciato intuire una così bella realtà.
L’incontro con il mondo della Clausura si inserisce nel percorso di catechesi che prevede l’esperienza di ascolto di alcuni testimoni del Vangelo e dobbiamo dire che questo è stato veramente uno tra i più significativi.
Non è mancato, dopo aver salutato suor Maddalena, una visita ai bellissimi presepi che si svelano da ogni dove, sulle finestre, all’interno, nella Cappella, e quello grande e magnifico all’esterno, pensiamo di aver sperimentato quella sera già il Natale con il suo messaggio di speranza e di amore.
un catechista