Il rapporto 2011 su povertà ed esclusione sociale in Italia a cura di Caritas Italiana - Fondazione Cancan offre tantissimi dati interessanti.
Per quanto concerne la nostra regione Friuli-Venezia Giulia, sappiamo che l’incidenza della povertà relativa è inferiore alla media nazionale: nel 2010 il 5,6% delle famiglie residenti nella regione si collocava sotto la linea di povertà relativa. Rispetto al 2009 la povertà è diminuita di 2.2 punti percentuali (coinvolgeva il 7,8% delle famiglie residenti). Nel quadro complessivo, il Friuli-Venezia Giulia risulta la quinta regione meno povera d’Italia, preceduta da Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Piemonte, Veneto e Toscana (queste tre ultime con una pari incidenza della povertà); di contro la Basilicata, la Sicilia, la Calabria risultano le tre regioni più povere.
Oltre ai dati sulla povertà economica in senso stretto, sono disponibili da fonte Istat una serie di ulteriori statistiche, che ci possono aiutare a costruire un profilo socio-economico delle regioni italiane, soprattutto dal punto di vista della presenza in tali territori di varie forme di disagio sociale e carenza di risorse economiche. Attingendo a tali fonti statistiche, si evince una situazione sostanzialmente positiva in Friuli-Venezia Giulia, dove tutti gli indicatori Istat registrano valori di disagio inferiori alla media nazionale.
Resta il fatto che gli assistiti della nostra Caritas non calano e che se una povertà economica può essere rallentata, è altrettanto vero che emergono nuove povertà, culturali, familiari, di salute, di relazione.