Sabato 30 aprile, vigilia della domenica della Divina Misericordia e della Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, il Duomo di Gradisca ospiterà un prezioso concerto Oh Lord, Altissimo Segnore, la semplicità dello spirito nella preghiera.
Laudi del duecento tratte dai codici di Firenze e di Cortona, nella trascrizione e interpretazione di M. Sofianopulo, maestro di Cappella della cattedrale di San Giusto di Trieste. Quattro saranno gli interpreti, Bruna Mauchigna, soprano, Roberta Berardi,mezzosoprano, Elisabetta Buffulini al pianoforte e Massimiliano Marangoni alle percussioni.
La cultura e le tradizioni dell’uomo nel corso dei secoli sono state influenzate, inevitabilmente e in maniera indelebile, dal susseguirsi di molteplici eventi politici e sociali che, rompendo e formando nuovi equilibri in un costante divenire, hanno posto l’uomo di fronte a situazioni sempre nuove e talvolta difficili da fronteggiare, soprattutto per quella parte di uomini che apparentemente non influenzava la storia, ma la subiva: il popolo.
Se esiste però una costante nella diversità e molteplicità dei vari contesti storici che hanno contraddistinto il percorso dell’uomo sulla Terra, essa sta proprio nell’esigenza sentita da chi occupava il gradino più basso della scala sociale di esprimere i propri interrogativi, le future speranze o semplicemente di raccontarsi attraverso preghiere rivolte al Signore, l’unico destinatario che avrebbe potuto accoglierle deliberatamente. Così, nel corso dei secoli, la preghiera ha assunto diverse forme: è stata recitata, sottovoce o in silenzio, e spesso l’uomo ha sentito la necessità di metterla in musica. Le Laudi e gli Spirituals sono entrambi risultati di questo processo, anche se sono estremamente diversi nella forma e nel contenuto poiché appartenenti a periodi storici e contesti culturali differenti. Essi hanno però in comune il fatto di essere canzoni religiose sgorgate dall’anima del popolo.
Il concerto, coem detto avrà luogo Sabato 30 aprile 2010 alle ore 20.45 nel Duomo di Gradisca con ingresso libero.