"La liturgia del Natale che la comunità cristiana si prepara a vivere, assume i tratti di una “festa di nozze” nella quale Cristo è lo Sposo che viene incontro all’umanità. Lo esprime molto bene la preghiera del salmo 44 nell’Ufficio delle Letture della solennità: “Effonde il mio cuore liete parole, io canto al Re il mio poema… Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia”. Affidiamo alla novena di Natale il compito di aiutarci ad entrare in questo clima nuziale attraverso alcuni brani biblici caratterizzati dal tema sponsale. Un segno che utilizzeremo sarà quello delle “nove lampade” da collocare e accendere giorno per giorno davanti al Presepe. Segni esteriori che devono però corrispondere ad un cambiamento del cuore. Il Natale è poi la festa della speranza, nella nascita, per noi, del Salvatore: quel bambino così piccolo, che arricchirà profondamente la nostra vita se decideremo di fargli spazio, di metterci in ascolto, di seguirlo… Se, emergendo dalla “corsa ai regali”, sapremo dedicargli – e dedicarci – un tempo di silenzio, di preghiera, di pace. Lasciamoci accompagnare e scuotere dalla Novena, dalla Parola, dalla “poesia” del Natale.