Sarà una semplice coincidenza o un segno del destino, ma sembra che in Salet la pioggia debba essere sempre protagonista: anche in occasione della collocazione dell’effigie di San Giovanni Nepomuceno Giove Pluvio ha cercato di guastare la festa. La benedizione della nuova ancona votiva dedicata al Santo protettore dalle alluvioni é stata infatti preceduta dall’ennesimo rovescio temporalesco, che però non ha impedito alla gente del borgo duramente colpito lo scorso Natale  dall’esondazione dell’Isonzo di presenziare alla cerimonia con cui l’Unità pastorale ha onorato una promessa formulata il giorno dell'Epifania.
L’ancona di San Giovanni Nepomuceno, espressamente dedicata al borgo del Salet,  è stata realizzata e donata dallo scultore Franco Sclauzero di Terzo d'Aquileia: a impartire la benedizione all’opera è stato il parroco di Gradisca don Maurizio Qualizza “Tu che sei invocato protettore delle acque, proteggi la nostra città e in modo particolare gli abitanti di questa Borgata del Salet – si legge nella preghiera scritta dal sacerdote – e che da oggi a te si votano in modo speciale. Custodisci i cuori di queste persone, allevia le sofferenze, custodisci le loro famiglie, e quest’acqua che anche oggi è scesa copiosa e ha voluto misteriosamente benedire in anteprima la tua ancona, fa che sia benedizione per noi, per i campi e segno fecondo del tuo patrocinio”. La serata è proseguita con la recita del rosario e un momento di convivialità offerto dai borghigiani: presenti numerosi cittadini gradiscani, con il capogruppo consiliare Francesco Sciapeconi a rappresentare l’amministrazione comunale.
Pino Pisano