MEMORIA DI S. ANTONIO
Il 13 giugno si celebra la memoria liturgica di S. Antonio di Padova, Sacerdote e Dottore della Chiesa, nato in Portogallo, a Lisbona, nel 1195 e morto a Padova nel 1231. Accolto tra i canonici regolari di Sant'Agostino, poco dopo l'ordinazione sacerdotale passò ai frati Minori per dedicarsi all'evangelizzazione dei popoli africani. Svolse questo compito con gran frutto in Francia e in Italia, e convertì molti eretici. Fu il primo del suo Ordine ad insegnare teologia ai confratelli. Scrisse celebri omelie, ricche di profonda dottrina.
Dai «Discorsi» di S. Antonio di Padova, la grande opera letteraria e teologica del Santo, si legge:
Chi è pieno di Spirito Santo parla in diverse lingue. Le diverse lingue sono le varie testimonianze su Cristo: così parliamo agli altri di umiltà, di povertà, di pazienza e obbedienza, quando le mostriamo presenti in noi stessi.
La predica è efficace, ha una sua eloquenza, quando parlano le opere. Purtroppo siamo ricchi di parole e vuoti di opere, e così siamo maledetti dal Signore, perché egli maledì il fico, in cui non trovò frutto, ma solo foglie.
"Una legge, dice Gregorio, si imponga al predicatore: metta in atto ciò che predica".
Inutilmente vanta la conoscenza della legge colui che con le opere distrugge la sua dottrina.