Nella solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, l’Arcivescovo di Gorizia mons. Dino De Antoni ha conferito l’ordinazione diaconale a Giorgio Piccagli e Giovanni De Rosa. La cerimonia si è svolta a Cormons, nel Duomo di Sant’Adalberto.
Con il canto “Eccomi” intonato dal coro diocesano, i Ministri, giunti da diversi luoghi della diocesi, si sono avviati processionalmente verso l’altare, insieme all’Arcivescovo, che ha presieduto la celebrazione. Una liturgia densa di significati, a cominciare da quella della parola: la prima lettura – dal Libro della Genesi (3,9-15.20) – è stata proclamata in lingua friulana; la seconda lettura – Berilo iz pisma apostola Pavla Efežanom (1,3-6.11-12) - in lingua slovena.
Dopo la lettura del Vangelo secondo Luca (1,26-38) è iniziata la liturgia dell’ordinazione, con la presentazione dei candidati.
Nell’omelia mons. De Antoni ha parlato dell’attuale crisi vocazionale, ricordando che Giovanni De Rosa è l’ultimo seminarista goriziano. Rivolgendosi poi ai due diaconi, li ha esortati ad essere testimoni credibili della vita cristiana.
Innanzi all’Arcivescovo gli eletti hanno poi confermato l’assunzione degli impegni e la promessa di obbedienza. Invocati i Santi, il Coro e l’assemblea hanno cantato il “Veni Creator Spiritus”, ad invocare i doni dello Spirito Santo.
L’Arcivescovo quindi, in silenzio, ha imposto le mani sul capo di ciascun eletto, inginocchiato dinanzi a lui e ha proclamato la preghiera di ordinazione.
La cerimonia è proseguita con la vestizione degli abiti diaconali – stola diaconale e dalmatica – e si è fatta particolarmente viva quando un caloroso applauso scaturito dai numerosissimi fedeli che gremivano il Duomo, ha abbracciato i neo ordinati.
Dopo la consegna del libro dei Vangeli e l’abbraccio di pace, si è svolto il momento centrale e culminante dell’intera celebrazione, cioé la preghiera eucaristica. L’Arcivescovo ha invitato il popolo ad innalzare il cuore verso il Signore nella preghiera e nell’azione di grazie.
Svoltisi i riti di comunione, la celebrazione si è avviata alla conclusione e prima del congedo finale l’Arcivescovo ha impartito la sua benedizione all’intera assemblea.