Bellissima la lettera che suor Rosetta ha mandato, a nome delle consorelle, alla Comunità di Gradisca in risposta a un piccolo gesto di generosità vissuto in occasione della festa di Ognissanti.
Un aiuto alla mensa dei poveri gestita con amore dalle Suore della Provvidenza di Chișinău. La comunità religiosa sul confine russo con la Romania é però cosciente anche della situazione di difficoltà in cui versano tante famiglie da noi, scrive infatti „Siamo sicure che ciò che donate è anche frutto di rinuncia e di sacrificio, sappiamo bene che anche in Italia la vita non è proprio facile, ma il Signore non si lascia vincere in generosità.
Ci piace qui ricordare l’incontro di Elia con la vedova di Sarepta: ”Non temere; su, fa come hai detto, ma prepara prima una piccola focaccia per me e portamela; poiché dice il Signore: La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non si svuoterà…”.
La comunità delle suore ha una mensa quotidiana per 100 anziani che ricevono anche un pane due volte alla settimana da portarsi a casa. Ogni volta poi, scrivono, che ricevono un’offerta la mettono da parte fino a che, arriviamo alla somma stabilita dal progetto “Pane”.
Essere stati fatti partecipi di queste attenzioni umane ma anche pastorali, perché diventano un concreto annuncio di fede, fa tanto bene.
A suor Rosetta e alle consorelle vada il grazie di tutta la Comunità di Gradisca.