"Nel fare catechesi, la Chiesa propone ai credenti non soltanto i grandi contenuti della fede che scaturiscono in ogni tempo e luogo da una meditazione attenta del mistero di Cristo; ma, con viva sensibilità pastorale, svolge anche i temi, che le condizioni storiche e ambientali rendono particolarmente attuali e urgenti".
Così recita il Documento di Base della Chiesa italiana "Il rinnovamento della catechesi", che sta per compiere i suoi primi 40 anni.
E a queste parole si ispira la tematica scelta dalla Commissione Diocesana di Gorizia per il Convegno Catechisti 2009, che si svolgerà a Monfalcone sabato 13 giugno con inizio alle ore 15.00.
Sarà l’Oratorio San Michele testimone della riflessione portata dal prof. Biasiol, dopo l’avvincente ed insolita apertura del Convegno, su «I cristiani tra appartenenza alla “città del cielo” e alla “città della terra”», paradosso tipico del cristianesimo e sentito da ogni catechista in azione.
Siamo chiamati, infatti, a orientare i fanciulli verso la “città del cielo”, insegnando loro le preghiere, la dottrina, i misteri della vita di Gesù e degli apostoli, o nel fare catechesi emergono inevitabilmente implicazioni con l’appartenenza alla “città della terra”, e quindi con le virtù che stanno alla base di una convivenza civile, anzi, più che civile, orientata cioè al Regno di Dio? E se così fosse, quali le competenze e le forze da mettere in campo? E i catechisti, “hanno il tempo” per operare questo, come spesso dicono?
Scorrendo i documenti ecclesiali, anche quelli italiani, in effetti si hanno molte sorprese a questo proposito. Sarà l’Arcivescovo, quindi, a svolgere il suo intervento, accompagnando i catechisti a scoprire il sottofondo sociale dell’impostazione catechistica nel nostro Paese, oggi probabilmente non troppo ben conosciuta.
La scelta del tema, infine, intende porsi nella linea ideale del Convegno Ecclesiale della Chiesa Italiana, tenutosi a Verona nell’ottobre 2006, proponendo ai catechisti le conclusioni di quell’assise nell’ambito della cittadinanza, indagando sulle ricadute della sensibilità sociale, propria della catechesi cristiana, nell’attività parrocchiale.
Inoltre cercheremo di mettere in agenda le proposte formative per l’anno 2009-2010, cercando di accelerare il lavoro di collaborazione tra parrocchie, tanto auspicato dall’Arcivescovo e dal Centro Pastorale nella proposta delle zone pastorali.
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I cristiani… "Vivono nella loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri. Ogni patria straniera è patria loro, e ogni patria è straniera. Si sposano come tutti e generano figli, ma non gettano i neonati. Mettono in comune la mensa, ma non il letto. Sono nella carne, ma non vivono secondo la carne. Obbediscono alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi. Amano tutti, e da tutti vengono perseguitati. Dimorano nella terra, ma hanno la loro cittadinanza nel cielo" (Lettera a Diogneto, cap. V).
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Struttura dell’incontro
14.45 accoglienza
15.00 Introduzione (multimediale)
15.15 Saluto e presentazione convegno a cura del Direttore UCD
15.30 relazione teologica: Biasiol Pietro, I cristiani nel rapporto tra “città del cielo” e “città della terra”
16.15 lavori di gruppo
16.35 pausa caffè
17.00 intervento dell’arcivescovo De Antoni
17.45 verifica formazione anno trascorso e presentazione iniziative 2009-10. Il lavoro di zona
18.00 conclusioni e preghiera