La Messa solenne da Requiem del 2 novembre alle ore 18.00 in Duomo sarà caratterizzata quest'anno a Gradisca non solo come celebrazione in memoria di tutti i defunti dell'anno della Comunità, ma anche per i morti di Lampedusa e il simbolo che sarà posto in Duomo accanto all'altare é altamente significativo. Una croce fatta con i legni dei barconi che approdano sull'isola del Mediterraneo con il loro carico di morte, di dolore e di speranze infrante. Il progetto é stato voluto da Arnoldo Mosca Mondadori, poeta e responsabile della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti di Milano. Le croci sono state realizzate da Francesco Tuccio, falegname di Lampedusa che da anni costruisce oggetti col legno dei barconi rimasti nell’isola siciliana, falegname celebre anche per aver realizzato il pastorale per Papa Francesco durante la recente visita apostolica sull’isola. "Quando faccio una croce, ha detto il falegname di Lampedusa, ho la speranza che con quella croce ho salvato una persona". L'idea nacque nel 2009, quando egli avvertì una certa indifferenza sul tema dei migranti.
"Questi sono pezzi che trovo, molte volte li prendo al cimitero delle barche, dobbiamo essere riconoscenti a questa problematica, non possiamo fare finta di niente. Mi trovo sì a portare sempre questo messaggio, in segno di solidarietà, in segno di memoria, in segno di sofferenza, ma nello stesso tempo la mia speranza è sempre di una rinascita, che un giorno anche loro possano trovare la loro dignità".
La croce sarà portata durante la processione offertoriale, quindi benedetta e posta accanto all'altare.