Riuscitissima rappresentazione della Passio dei martiri Canziani nella Chiesa di Santo Spirito. Nonostante la giornata estiva che ha portato tanti fuori porta e la concomitante Messa degli Angeli a San Valeriano, il tempio del Mercaduzzo era pieno.
Curata la scenografia di questa compagnia teatrale che ormai è conosciutissima ed è molto apprezzata. Nell’introduzione il parroco don Maurizio ricordando una serata di catechesi dei cresimandi sui vangeli della Risurrezione ha fatto notare come gli apostoli e le donne, da una situazione quasi paralizzata, di paura, si mettono a correre, perché qualcosa di inedito, di irresistibile aveva preso il loro cuore. Neppure tre secoli dopo, per noi millesettecento anni fa, la stessa esperienza si è ripetuta nelle nostre terre aquileiesi nella testimonianza dei martiri Canziani, Canzio, Canziano e Canzianilla che con la fede in Cristo Risorto hanno vissuto la stessa testimonianza fino all’effusione del sangue.
Testimoniare con coraggio l’integralità della fede, ha proseguito don Maurizio è l’invito lanciato oggi da papa Francesco domandandosi «Come va, la nostra fede? E’ forte? O alle volte è un po’ all’acqua di rose?». Quando arrivano delle difficoltà «siamo coraggiosi come Pietro o un po’ tiepidi?». Pietro – ha osservato – non ha taciuto la fede, non è sceso a compromessi, perché «la fede non si negozia». Sempre – ha affermato il Papa – «c’è stata, nella storia del popolo di Dio, questa tentazione: tagliare un pezzo alla fede», la tentazione di essere un po’ «come fanno tutti», quella di «non essere tanto, tanto rigidi». «Ma quando incominciamo a tagliare la fede, a negoziare la fede, un po’ a venderla al migliore offerente – ha sottolineato - incominciamo la strada dell’apostasia, della non-fedeltà al Signore».
Alla drammatizzazione è seguita la celebrazione della Santa Messa accompagnata dalla Schola Cantorum di San Giusto diretta da Ettore D’Osvaldo e da alcuni strumentisti che hanno arricchito con i loro interventi la Passio.
Un grande ringraziamento anche da queste righe alla Compagnia “Oggi, Domani e Sempre...”, e al suo artefice entusiasta Claudio Gardenal, alla schola cantorum con i maestri Ettore D’Osvaldo e Marino Valente, per una serata di catechesi preziosa e significativa.
A.T.