Per una battaglia di civiltà, ben volentieri ospitiamo sul nostro sito parrocchiale questo annuncio.
C’è una bellissima battaglia di civiltà che merita di essere portata avanti e fatta conoscere riguardo alla cultura di Pentecoste. E’ l’APPELLO pubblico in difesa delle giovani generazioni, del futuro della scuola, dell'università e del nostro Paese.
Entro il prossimo mese di ottobre il Ministro Gelmini firmerà il Decreto che avrà l'effetto di escludere per diversi anni le giovani generazioni dall'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado. La propensione del Ministero, sostenuta dai sindacati, è quella di privilegiare i diritti acquisiti dai numerosi precari già inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e di far pagare il prezzo del passato (l'annosa e stratificata situazione del precariato scolastico) solo ed esclusivamente ai giovani.
Nei prossimi anni i posti disponibili per le lauree magistrali e le abilitazioni all'insegnamento saranno ridotti a una quantità irrisoria, che oltre ad essere assolutamente insufficiente a rispondere alle reali necessità della scuola, impedirà ai giovani di abilitarsi.
Gli effetti saranno:
1) In ambito scolastico si determinerà un vuoto generazionale di almeno 7 anni (ma stime meno ottimistiche dicono 10), che aumenterà l'età media del corpo docente italiano, già oggi tra le più alte in Europa.
2) In ambito universitario saremo spettatori dell'inevitabile e drastica diminuzione degli iscritti alle Facoltà umanistiche e scientifiche che hanno nell'insegnamento un loro naturale e costitutivo sbocco professionale (anche se ovviamente non l'unico), con conseguenze irreparabili per il livello culturale del Paese.
Tutto ciò e ingiusto. Questa è una battaglia che non avrà le casse di risonanza che ha avuto il referendum sull’acqua, ma che invece è molto più importante e giusta, tocca le nuove povertà che avanzano, che sono i giovani sempre più emarginati dalla società e la cultura ridotta soltanto a una squallida burocrazia.
L’appello, per chi lo desidera, si firma sul sito www.appellogiovani.it e già è stata sottoscritta da tanti cattolici e il giornale Avvenire sta dando molto risalto
Fate girare e conoscere, solo voi lo potete fare, perché l’Italia non può essere solo un paese per vecchi
Roberto De Martino