Due giornate ricche non solo di avvenimenti pastorali ma della grazia del Signore per la comunità di Gradisca.
Una festa dell’Immacolata parzialmente ostacolata dall’improvviso maltempo con tanta neve, non ha impedito di vivere per l’Azione Cattolica una giornata di serenità e amicizia a iniziare dalla Messa con la comunità parrocchiale in Duomo, dove al termine ha avuto luogo la tradizionale benedizione e consegna delle adesioni. Aderire all'AC è stato detto è in vista della maturazione della propria vocazione alla santità, significa cioè scegliere di vivere da laici la propria chiamata alla santità, partecipando attivamente alla vita dell'associazione quale piena esperienza di Chiesa, avere caro il suo sviluppo pastorale, l'animazione evangelica degli ambienti di vita e per partecipare in tal modo al cammino, alle scelte pastorali, alla spiritualità propria della comunità diocesana.
Ricchissimo il pomeriggio con la celebrazione di cinque battesimi di cui tre in modo comunitario in Duomo dentro una Messa solenne ritmata da bellissimi canti mariani. Nell’omelia il parroco don Maurizio ha spiegato come la celebrazione battesimale si lega in modo unico con la festa dell’Immacolata Concezione e questo legame lo si trova in san Paolo dove nella lettera agli Efesini l’apostolo dice che questa predilezione e amore di Dio in verità Egli lo ha riservato a tutti "In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati nell’amore" e il battesimo è la manifestazione proprio di quest’iniziativa salvifica di Dio che ci fa “figli santi”.
La serata è stata poi caratterizzata dalla messa solenne più partecipata della giornata e arricchita dalle note possenti del coro “San Canciano” di Campoformido che ha tenuto poi anche un concerto spirituale.
A tutte le messe è stato poi chiesto ai fedeli di portare a casa la lettera pastorale dell’Arcivescovo “Varcate le sue porte con inni di grazie”.
 
PREGHIERA ALLA MADONNA DELLA PORTA
Nella festa della tua Immacolata Concezione torniamo a venerarti, o Maria, ai piedi di quest’effigie, che dalla Porta consente al tuo sguardo materno di benedire tutti coloro che passano di qui.
Siamo venuti qui, a renderti l’omaggio della nostra devozione sincera.
Riconoscenza per fatti e per una salvezza ormai antica, ma non meno per ciò che ci pesa oggi in questo nostro tempo.
A Te, primizia dell’umanità redenta da Cristo, finalmente liberata dalla schiavitù del male e del peccato, eleviamo insieme una supplica accorata e fidente:
Dirada le tenebre della tristezza e della solitudine, dell’odio e della vendetta.
Apri la mente e il cuore di tutti alla fiducia e al perdono!
Madre di misericordia e di speranza,
ottieni per gli uomini e le donne del nostro tempo il dono prezioso della pace: pace nei cuori e nelle famiglie, nelle comunità e fra i popoli;
pace soprattutto per quelle nazioni dove si continua ogni giorno a combattere e a morire.
Fa’ che ogni essere umano, di tutte le razze e culture, incontri ed accolga Gesù, venuto sulla Terra nel mistero del Natale per donarci la “sua” pace.
Maria, Regina della pace, Madonna della Porta e “porta della fede” che ci conduce a Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte. Amen