Un'altra centenaria nella comunità gradiscana, la signora Alma Perco nata a Fogliano il 24 novembre del 1912, per tanti anni residente a Gradisca d'Isonzo e ora nella casa di Riposo di Muscoli di Cervignano, raggiunge in questi giorni il secolo di vita. Una vita però tribolata, a neanche due anni è rimasta orfana, il padre morto in guerra e sua madre e la sorellina più piccola morte con la febbre spagnola. Pensavano fosse morta pure lei, ma per fortuna la nonna si è accorta che c'era ancora un soffio di vita e sono riusciti a salvarla dandole qualcosa col contagocce. È cresciuta prima con la nonna, poi con la zia, essendo la più piccola tra i cugini, si ricorda che ancora piccola, gli zii emigrati in Sud America, in Venezuela, la volevano portare via, ma la nonna non volle... Un regalo indimenticabile: un pallone bianco che veniva lavato con cura ogni giorno dopo aver giocato un pò per non rovinarlo...Quando aveva 18 anni circa ha incominciato a lavorare come aiuto cuoca presso l'asilo di Fogliano. A 23 anni si è sposata con Bruno Blason e si è trasferita a Gradisca. Nel 1936 è nato il figlio, Giovanni, chiamato sempre Gianni, ricorda ancora che che andava correndo a prendere il figlio a scuola quando suonava l'allarme e si abbracciavano impauriti. Si ricorda di "Pippo" che passava basso basso...e della bomba in via Battisti dove una signora si è trovata indenne con il letto in mezzo alla strada, il fatto che molti ricordano come il miracolo della Madonna della Porta. Da nove anni una persona della Caritas parrocchiale la segue quotidianamente, i suoi ricordi sono tanti, dagli alberi che incorniciavano un tempo il viale Trieste di Gradisca, al campionato annuale di equitazione in Piazza, alla prima radio in un bar di viale Trieste dove si trovavano tutti. Ora ha trovato accoglienza, serenità e tanti amici nella residenza "la Villa Rosa" a Muscoli di Cervignano dove verrà festeggiata e raggiunta da una piccola delegazione della comunità.