Ricca celebrazione per la consegna del Vangelo ai bambini dell’anno di catechesi della Penitenza e della Messa di Prima Comunione, presenti anche i loro amici di Azione cattolica e il gruppo Scout al completo. La coincidenza con la festa di San Martino, ha permesso al parroco di far entrare in gioco le testimonianze di fede operosa delle vedove che la parola di Dio suggeriva e del santo vescovo di Tour. Dopo l’omelia don Maurizio ha posto alcune domande ai bambini creando un dialogo sul senso stesso del Vangelo, donandolo poi ad uno ad uno nelle mani dei piccoli chiamati per nome da un catechista. I loro volti un po’ emozionati facevano intendere la preziosità del momento e la gioia nel vivere il gesto. Tanti bambini hanno risposto con profonde e belle intenzioni dei fedeli dando un tocco particolare alla celebrazione che ha visto la presenza della quasi totalità dei genitori che hanno riempito il Duomo in ogni spazio,
Non è mancato un ultimo accento del celebrante verso i genitori, a vivere cioè con i propri figli, non delegando ai soli catechisti, l’accostamento al Vangelo dei piccoli, una breve lettura meditata fatta in casa per acquisire la vita buona del Vangelo.
L’arte delicata e sublime dell’educazione, come ricordano i vescovi italiani negli Orientamenti pastorali “Educare alla vita buona del Vangelo”, è infatti una sfida culturale e un segno dei tempi, ma prima ancora una dimensione costitutiva e permanente della missione della Chiesa, quella di rendere Dio presente in questo mondo e di far sì che ogni uomo possa incontrarlo, scoprendo la forza trasformante del suo amore e della sua verità, in una vita nuova caratterizzata da tutto ciò che è bello, buono e vero. E’ l’impegno del cammino di iniziazione cristiana delle giovani leve della comunità per le quali tanta abnegazione dei catechisti è sotto gli occhi di tutti.
A. T.