Una serata all’insegna della gioia giovanile, ha fatto da cornice sabato 13 ottobre alle 20.30 nel Duomo di Cervignano all’incontro previsto con il nuovo Arcivescovo Carlo. La bellezza del Duomo della Bassa friulana, impreziosito dalle grande icone, opera dell’iconografo Paolo Orlando, ha come avvolto l’assemblea di giovani che gremivano il tempio. Una veglia ricca di canti, di domande fatte dai rappresentanti dei giovani e di un intervento apprezzato dell’arcivescovo che ha risposto, con linguaggio giovane e in modo convincente ai quesiti.
La bella novità, in un tempo non facile sotto tanti punti di vista anche per il pianeta giovani, è stata la scelta voluta da mons. Redaelli di mettere al primo posto 3 cose belle (perle), poi 2 sogni, infine un problema. E c’era bisogno di questa iniezione di speranza e fiducia, pur stando con i piedi per terra per entrare insieme in questo cantiere del Regno di Dio assieme al nuovo capomastro, il Vescovo appunto, al quale come segni al termine della celebrazione sono stati donati alcuni strumenti propri di chi costruisce una casa.
Bravo il coro giovanile di Cervignano che ha animato con cuore la serata, bravo don Nicola che ha condotto e tenuto insieme i diversi momenti della veglia, si sono visti davvero rappresentati un po’ tutti i giovani, le associazioni che hanno pregato nella diversità delle lingue del nostro territorio.
Al termine un prolungato applauso è andato al Vescovo Dino che poi assieme al suo successore ha consegnato a tutti i presenti l’immaginetta ricordo dell’ingresso in diocesi di Mons. Redaelli. C’è stato anche lo spazio per alcuni appuntamenti del ricco cammino che quest’anno la chiesa locale riserva al mondo giovanile.