Scampanio in contemporanea sui campanili di Gorizia
Domenica 14 ottobre, ingresso di S.E.R. Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, tutta la Chiesa diocesana sarà in festa per accogliere il suo nuovo Pastore. In questa giornata il suono delle campane assumerà un ruolo particolarmente significativo, e vedrà impegnati gli scampanotadôrs ad interpretare le migliori melodie della tradizione campanaria goriziana.
Nel primo pomeriggio alcune squadre di campanari saranno presenti sul campanile di Aquileia, dalle ore 13.30 alle 15.00. Il clima di attesa per l’arrivo del nuovo Arcivescovo sarà reso particolarmente solenne nella città di Gorizia, dove, dalle ore 15.30 alle 17.00, suoneranno in contemporanea a festa le campane dei principali campanili cittadini.
Al concerto solenne della torre campanaria della Chiesa Metropolitana si unirà lo scampanio proveniente dai campanili di Sant’Ignazio, Santi Vito e Modesto, San Rocco, San Giovanni Battista e San Giuseppe Artigiano, con la presenza su ogni torre di suonatori provenienti da tutta l’Arcidiocesi.
Tra i concerti di campane di Gorizia, il più imponente è quello della Cattedrale, formato da quattro campane dalle note Do - Re - Mi - Fa: le tre campane maggiori sono state fuse nel 1864 (quasi 150 anni fa) dalla fonderia “De Poli Broili” di Gorizia, mentre la più piccola è stata fusa nel 1990 dalla ditta emiliana “Capanni”.
Il secondo concerto in ordine di grandezza è quello ospitato dal campanile di Sant’Ignazio, di un semitono minore rispetto al Duomo. Il concerto, dalle note Re b, Mi b, Fa e La b è composto da quattro campane: due fuse nel 1874 a Gorizia dalla “De Poli Broili”, la terza - requisita in tempo di guerra - è stata rifusa nel 1948. La più piccola è stata fusa nel 1962 - cinquant’anni fa - dalla ditta “De Poli” di Vittorio Veneto e porta il nome di Regina Pacis.