Preparata nei minimi particolari dalle catechiste, si è svolta domenica scorsa la Festa del Perdono, la prima confessione per una ventina di bambini della comunità. L’icona attorno alla quale si è svolta la celebrazione è stata quella del Buon pastore che va alla ricerca della pecorella smarrita, tema trattato nel corso delle ultime domeniche di catechesi ma celebrato con gioia nella domenica della riconciliazione. Presenti anche tutti i genitori dei bambini che hanno seguito con emozione lo svolgersi semplice ma ricco dell’incontro e che hanno suggellato con un bacio i propri figli dopo la confessione. Il parroco in una breve riflessione ha aiutato i piccoli a cogliere soprattutto l’atteggiamento del cuore di Gesù che è di bontà infinita e che come un vero pastore si fa compagno di vita e di viaggio del suo gregge che siamo noi. E non dobbiamo temere nulla, se non l’emozione di questo momento ha proseguito, perché anche noi come il salmista possiamo dire di «non temere alcun male perché tu sei con me». Gesù è con noi per esserci amico, per salvarci, per perdonarci, per aiutarci a crescere. I bambini con serenità sono andati quindi dai sacerdoti presenti, don Mirko, padre Renato e il parroco per vivere il momento sacramentale e personale del perdono, come segno hanno poi messo loro stessi raffigurati da una pecorella nel recinto del Buon Pastore e scritto il loro nome sotto la foto che li ritraeva sorridenti su un grande cartellone. Fuori dal duomo con grande sorpresa e gioia hanno liberato poi tanti palloncini multicolori ai quali erano attaccati i loro messaggi di ringraziamento al Signore del perdono ricevuto, messaggi che sono saliti al cielo in un battibaleno anche per i forti refoli della bora che in quel momento spazzava la città.