La Pasqua è un grande mistero e per di più inesauribile nella sua ricchezza e profondità. Oggi che celebriamo il Cristo risorto e vivente, possiamo solo tentare di cogliere qualche scintilla del grande fuoco acceso nella storia con la risurrezione di Cristo, perché questo fatto ha cambiato la prospettiva della Storia dell’Umanità.
Questa notte durante la Veglia pasquale abbiamo ascoltato come Dio ha liberato il mondo dal caos e lo ha creato bello e armonioso, ha liberato poi il suo popolo dall’Egitto, questa è la redenzione, anche oggi Dio continua a liberarci, tanti lo hanno sperimentato in questi giorni nel sacramento della riconciliazione, che è possibile vivere per tutto il tempo pasquale, infatti Pasqua è fino a Pentecoste!
Ce lo dice chiaramente l’apostolo Paolo con quello che possiamo chiamare il manifesto del suo ministero apostolico-missionario: “Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. (…) Voi, fratelli, siete stati chiamati a libertà” (Gal 5,1.13).
E l’autore della lettera agli Ebrei incalza dicendo: cristo di fronte alla morte, proprio perché si sente amato da Dio, “si offre volontariamente alla morte “per ridurre all’impotenza colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per paura della morte, sono soggetti a schiavitù per tutta la vita” (Ebr 2,14s).
Ma se tutto fosse finito alle tre del pomeriggio di quel 14 di nisan dell’anno 30, noi oggi non staremmo qui, o al massimo staremmo qui solo a commemorare un grande del passato, dalla cui vita duemila anni di storia costituirebbero un fossato incolmabile. E quindi dovremmo salvarci da soli, con le nostre attese fatalmente deluse, sempre più soli e impotenti, costretti a censire sogni falliti, a registrare desideri infranti, relazioni malate, affetti spezzati. E invece il nostro liberatore è risorto. Ecco il messaggio di Pasqua, messaggio di morte e di risurrezione. (F.L.)
Scriveva l’amato arcivescovo di Udine monsignor Battisti in un suo libro di alcuni anni fa dal titolo Sulle tracce del Risorto, “Nessuno, guardando il Crocifisso, può dirgli: “Taci, Dio, tu non l’hai provato”! Sì ha provato…..
Perché, se fosse sceso dalla croce, noi non ci saremmo accorti dei crocifissi vivi del mondo, presenti nei nostri ospedali, dietro la porta accanto a quella di casa nostra, non ce ne saremmo accorti!
E citando il grande filosofo Maritain scriveva ancora: “Se gli uomini sapessero che Dio soffre come noi e più di noi per tutto il male che tormenta la terra, molte cose cambierebbero”.
Pasqua è la festa con la quale il Signore ricomincia il cammino della vita con noi…Scriveva ancora mons. Battisti: «Cristo risorto è la più bella notizia del mondo, perché ha vinto la più brutta notizia, la più tragica realtà: la morte. La risurrezione di Cristo è il kerygma, l’annuncio che ha cambiato tutto nella storia dell’uomo e del mondo" , l’augurio è che possa cambiare almeno un po’ anche noi,
Buine Pasche ancje a duc vuatris
Veselo Veliko noč vsèm!
Buona Pasqua a tutti!