Lunedì 16 gennaio presso la sede del Premio alla Bontà Hazel Marie Cole in Piazza Benco 1 si tiene la cerimonia di premiazione di coloro che sono stati prescelti dal Consiglio Direttivo del premio stesso per la "terza linea" (provvidenze a favore di chi aiuta i non-autosufficienti).
E' come sempre la marchesa Etta Carignani che tiene il discorso di circostanza ricordando la signora Hazel e sottolineando la fiducia che riponeva nei giovani, e poi è lei che consegna i premi.
Il primo va a Nereo Turel che il parroco di Sn Giovanni Bosco, don Gianni Bazzoli, aveva segnalato come meritevole per la costante generosità nell’ambito del “disagio”. Con la moglie Livia Nereo è stato attivo con gli scout dell'Agesci; insieme i coniugi fanno parte dell'Anfaa ( Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie) e pur avendo tre figli, hanno accolto in affidamento via via negli anni alcuni ragazzi di famiglie in difficoltà. Nel 1990, coinvolto da don Ottavio Sabadin, Nereo ha fondato la Caritas parrocchiale:e da allora non si limita ad accogliere i poveri che si presentano in parrocchia, ma ha il compito di registrare nella sua "personal memory" tutto quello che riguarda l'assistenza stessa. grazie a lui ogni mese la parrocchia dà un trasparente resoconto di entrate e uscite della Caritas
Il secondo premio va alla signora Graziella Skembla che è stata segnalata dall'Associazione de'Banfield per il suo supporto ai malati di Alzheimer, di cui diventa reale sostegno.
Nel mondo cattolico non ha bisogno di presentazione Nives Ceppa ved. Degrassi, che ha dedicato la sua vita a seguire la vita delle missioni, in particolare quella della diocesi tergestina in Kenya. Ha dato inizio nel 1987 all'Accri, l'Associazione di Cooperazione cristiana internazionale per una cultura di solidarietà tra i popoli, un'associazione di volontariato senza fine di lucro riconosciuta come ONG e che si prefigge di realizzare progetti di promozione dell'autosviluppo nei Paesi del Sud del mondo ( oggi opera in Boliva, Ecuador, Cile e in Ciad). Nives è tuttora la presidente e più volte si è recata sul posto a seguire i progetti con la popolazione locale Degli altri due ex-aequo uno è stato assegnato a suor Paolina che è responsabile di una scuola per bambini in India e contribuisce a sviluppare sensibilità, solidarietà e pace Sarà premiata in un secondo tempo a Milano, informa il dr. Aldo Pianciamore.
Don Maurizio Qualizza, parroco di Gradisca d'Isonzo, ritira il premio assegnato a suor Rosetta Benedetti, trentina, che fa parte della Congregazione delle suore della Provvidenza. La suora da 25 anni opera nella Moldavia russa dove il 97% della popolazione è ortodossa; senza fare alcuna discriminazione suor Rosetta con le consorelle dà ogni giorno il pranzo a una centinaio di anziani indigenti e si prende cura di molti bambini. Don Maurizio assicura che alle ore 17 in contemporanea suor Rosetta e consorelle sono nella cappella a ringraziare Dio per questa 'provvidenza' che arriva inaspettatamente a loro. I premiati hanno ricevuto, oltre all'assegno ( che certamente devolveranno alle loro organizzazioni), una pergamena-ricordo .e commossi hanno posato per la foto-ricordo ( Andrea Lasorte è arrivato giusto in tenpo!)
Rita Corsi