La solennità dell'Immacolata Concezione si unisce immancabilmente ogni anno con la festa dell'adesione dell'Azione Cattolica.
"L'appartenenza all'Azione Cattolica Italiana costituisce una scelta da parte di quanti vi aderiscono per maturare la propria vocazione alla santità, viverla da laici, svolgere il servizio ecclesiale che l'Associazione propone per la crescita della comunità cristiana, il suo sviluppo pastorale, l'animazione evangelica degli ambienti di vita e per partecipare in tal modo al cammino, alle scelte pastorali, alla spiritualità propria della comunità diocesana." (STATUTO dell'AC art. 15.1)
Aderire all'AC significa scegliere di vivere da laici la propria chiamata alla santità, partecipando attivamente alla vita dell'associazione quale piena esperienza di Chiesa.
Possiamo bene dire che anche Maria ha vissuto da laica la sua chiamata alla santità, dentro quella ferialità che é il luogo privilegiato dell'incontro con Dio. A questo proposito facendo eco al documento conciliare sull'apostolato dei Laici che così recita:
«Maria viveva sulla terra una vita comune a tutti, piena di sollecitudini familiari e di lavoro», don Tonino Bello diceva: "Anche se l'estasi era l'esperienza a cui Dio spesso la chiamava, non si sentiva dispensata dalla fatica di stare con i piedi per terra. Lontana dalle astrattezze dei visionari, come dalle evasioni degli scontenti o dalle fughe degli illusionisti, conservava caparbiamente il domicilio nel terribile quotidiano.”
Un compito per tutti per onorare nel migliore dei modi l'Umile Serva del Signore.