PRESENTAZIONE:
lunedì 28 novembre alle ore 20.30 in Oratorio Coassini con la presenza di don Loris Della Pietra, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Udine.
Sarà inaugurato con la Messa solenne della prima domenica di Avvento, nella chiesa di San Valeriano, in occasione della ricorrenza del patrono, il nuovo Evangeliario donato alla Comunità di Gradisca dalla Basilica di san Antonio di Padova.
L’opera edita per il Messaggero di Sant’Antonio, è stata fatta per il servizio della liturgia con la nuova traduzione della Bibbia CEI approvata nel 2007.
Ma cos’è un Evangeliario? E’ un libro liturgico unico al quale i cristiani hanno sempre riconosciuto uno statuto particolare in quanto custodisce l’“attestazione” delle parole del Signore Gesù, raccolte dagli apostoli e dalle prime comunità cristiane e trasmesse sino a noi.
Ma l'Evangeliario non è solo un libro, è espressione del messaggio che Cristo rivolge a tutta l'umanità in ogni tempo, è “il” Libro per eccellenza, non riducibile a una suppellettile tra le altre per il culto, ma in qualche modo un simbolo vivo, quasi “sacramento” e “icona” del Cristo risorto, che si fa presente in mezzo alla sua comunità, che parla al suo cuore e spezza il pane delle Scritture. Per questo, attraverso i secoli, il libro del Vangelo è stato circondato da peculiari segni di onore e venerazione nelle diverse tradizioni liturgiche: affidato alla ministerialità del diacono, portato solennemente in processione fra lumi, incensi e canti di acclamazione, ecc. In esso il Verbo si rende per così dire visibile ai nostri occhi e udibile alle nostre orecchie la presenza del Figlio e Verbo di Dio, che ha assunto la visibilità della nostra carne e l’udibilità delle nostre parole umane per narrare agli uomini la misericordia e la condiscendenza del Padre.
L’iconografia interna riporta in bianco/nero leggermente seppiato, le quattro sculture in marmo di Trani raffiguranti i simboli degli evangelisti, poste sulla facciata della Basilica di Santa Giustina a Padova, opera dello scultore Novello Finotti. Sulla prima e ultima pagina del volume sono impresse, con un punzone a caldo, l’alfa e l’omega.
Il prezioso dono è però un invito a dare ancor più centralità alla Parola di Dio, nella liturgia e nella vita, il Vangelo infatti è la Parola posta al cuore della celebrazione liturgica, il lieto annunzio capace di mitigare e dare speranza al grigiore e a tante rassegnazioni che contraddistinguono la vita di ogni giorno, compresa quella pastorale. La ritualità che questo libro liturgico comporta potrà così manifestare l’altezza della Parola e la bellezza dell’annuncio, l’invito ad affidarsi alla “Parola” che entra nell’assemblea, cioè nella vita e ci apre al mistero che salva.
Lunedì 28 novembre poi, a preludio delle Lectio divine, don Loris Della Pietra, direttore dell'Ufficio liturgico di Udine, fresco di laurea in liturgia, sarà a Gradisca in Oratorio Coassini per la presentazione dell’evangeliario. L'incontro avrà inizio alle ore 20,30 in sala Giovanni Paolo II.
A.T.