Anche quest’anno mi è stato chiesto, si fa qualcosa per Halloween.
Ho risposto, sì, lunedì 31 ottobre, vigilia del Santi, il Duomo sarà aperto, fino alle ore 22,00 per l’adorazione Eucaristica, con la possibilità di meditare sulla vita dei santi e con la possibilità di vivere il sacramento della Riconciliazione.
Perché Halloween significa letteralmente vigilia di Ognissanti, e vigilia di Ognissanti dev’essere, senza polemiche, crociate fuori luogo, ama per amore della verità e per un po’ di sano buonsenso.
Se continuiamo a sostenere queste manifestazioni festaiole e diseducative, dove andrà questa nostra società che già vediamo strascinarsi sull’orlo del baratro non solo economico ma soprattutto morale? Qui non si vogliono mica fare guerre di religione, o negare delle tradizioni antiche ma non cogliere ogni festa, e purtroppo e non a caso soprattutto le grandi feste religiose cristiane, per farne delle carnevalate. E’ già un carnevale continuo e diseducativo la situazione politica, se la gente che ancora ha un po’ di sapienza cede a questi richiami, è finita.
Questo esoterismo non ha nulla a che fare con noi, con le nostre terre e se uno invoca tradizioni celtiche, rispondo che i Celti sono morti e sepolti, anche se per qualche illuso sono “le nostre radici”, non si vive di archeologia.
Le feste pagane, i nostri antenati le hanno sapute " cristianizzare ", riciclando intelligentemente il contesto e imbottendolo di contenuti completamente nuovi e trasformando in autentico senso religioso i riti pagani. Oggi invece rischiamo di rendere pagana una festa cristiana.
La Chiesa, in particolare in questi giorni novembrini ha qualcosa di grande e serio da proporre che è la vita dei Santi, la santità, ecco l’invito a lasciarsi irradiare da questa santità che in primis“ è di Dio, fonte di ogni santità. Per questo l’invito a mettere, la vigilia di Tutti i Santi, su una finestra di casa un lumino bianco, non importa quanti ce ne saranno, ma saranno segno di una famiglia che ha capito, di quel “resto d’Israele” che indubbiamente oggi è la Chiesa, ma che nella coscienza del suo essere minoranza è lievito chiamato non a uniformarsi alla pasta del mondo ma a farla crescere e renderla commestibile.
Infondo la Chiesa è chiamata ad essere quella sentinella del mattino, come amava dire il Beato Giovanni Paolo II che dà speranza e non annunci di morte, presenza di vita e non di una cultura funebre. Una proposta quindi positiva, motivata e di fede!
Questa sarà la proposta che verrà fatta alla comunità parrocchiale, non ci illudiamo di coinvolgere o convincere la città, ma le famiglie che accetteranno avranno la coscienza di voler essere se stesse, cioè cristiane e di non svendere anche la sacralità della notte e della festa di Ognissanti alla logica del mercato. Sarà anche la proposta che faremo ai bambini soffermandoci soprattutto su un santo che è anche nostro patrono, San Valeriano, il grande Vescovo di Aquileia.
don Maurizio Qualizza