È programmata per Sabato 20 agosto 2011 la gita alla Mostra “ALDILÀ” di ILLEGIO e la visita a Timau.
Il Programma - come da locandina allegata – è il seguente:
- Ore 8.30 partenza da viale Regina Elena
- Ore 10.00 visita guidata alla Mostra di Illegio
- Segue il pranzo a Timau e le visite agli insigni monumenti della località carnica
- Rientro ore 18.00
Iscrizioni presso l’ufficio parrocchiale - Tel. 0481/99148
email: parrocchia.gradisca@tin.it
MOSTRA di ILLEGIO
Dedicata al tema che fin dalla preistoria provoca lo spirito e l’arte a porre domande grandiose e a prendere posizione in favore della speranza: l’aldilà, l’ultimomistero ad essere svelato,
il primo ad interessare tutta l’umanità. Ciò che attendiamo. Colui che ci attende.
Nella Casa delle Esposizioni di Illegio, in Carnia si potranno ammirare sessanta opere, tra cui molti capolavori: pitture su tavola lignea, dipinti su tela, sculture, altari ed oreficeria, papiri egizi e lapidi paleocristiane, anfore e crateri etruschi, dal primo millennio a.C. fino al Novecento, (Sito: http://www.illegio.it/)
TIMAU
Timau (Tamau in friulano, Tischlbong in tedesco timavese, Tischelwang in tedesco standard) è una frazione del comune di Paluzza, in provincia di Udine. Il paese, che si trova a 830 m s.l.m. e conta circa 500 abitanti, è un'isola linguistica tedesca dove si parla un particolare dialetto carinziano medievale.
Storia
Secondo la leggenda, Timau fu fondato nel 1284 da un gruppo di minatori provenienti dalla vicina Carinzia.
Nel 1729 il paese fu travolto da una frana e ricostruito un chilometro più a Sud, sull'altro versante della vallata.
Nel XX secolo le montagne a ridosso dell'abitato furono teatro delle battaglie della prima guerra mondiale.
Monumenti e luoghi d'interesse - Architetture religiose
Ossario che contiene le spoglie mortali di circa 1.700 soldati italiani e austriaci che morirono combattendo sui monti che circondano il paese nella prima guerra mondiale. Tale tempio ossario fu costruito sul luogo della preesistene chiesa del Cristo di Timau (in timavese dar Olta Got), distrutta durante la prima guerra mondiale dai soldati italiani in ritirata.
Chiesa di Santa Geltrude (del XIII secolo, pesantemente ristrutturata nel XVIII secolo),
Chiesa del Cristo Re (XX secolo). In quest'ultima distacca un crocifisso di legno alto 15 metri.