Anche i nostri giovanissimi scampanotadôrs parteciperanno al raduno nazionale dei campanari che si celebrerà a Cividale del Friuli il prossimo 11 e 12 giugno 2011.
Storicamente le campane hanno la loro origine in Cina e mantengono radici profonde nelle culture dell’estremo Oriente.
Le grandi campane cinesi, quelle dei monasteri zen giapponesi o quelle tibetane, letteralmente suonate dal vento, sono testimoni eloquenti di una storia campanaria.
La campana gioca poi un ruolo importante nello spazio culturale e spirituale russo, a cavallo fra Oriente e Occidente.
Forse nessun paese europeo ha integrato la campana nella propria immagine storica in modo cosî essenziale e profondo come la Russia.
La gigantesca czar-campana del Kremlino di Mosca, le campane di Novgorod e di Rostov Velikiy, quelle del grande affresco storico nel film di Tarkovskii “Andrej Roublev”, quelle della Sinfonia del 1812 di Tchaikovsky, del “Boris Godunov” di Mussorgsky, ci parlano tutte di una tradizione vibrante dalle radici profonde. E in Russia troviamo anche la figura del campanaro, lo “ zvonar ”, affine a quello italiano, pur nella diversità di tecniche e contesto.
La campana è comunque presente in tutto l’Occidente cristiano.
Dopo le campanelle usate dai romani, i “tintinnabula”, l'arte campanaria accompagna il consolidarsi della religiosità cristiana, come ci rivela la lettera del 515, di ambito mediterraneo, di Ferrando a Eugippus, che accenna a campanari “cui ministerio sonoram servire campanam beatissimorum statuit consuetudo sanctissima monachorum”.
Dopo più di quindici secoli i campanari servono ancora la sonora campana secondo quella santissima consuetudine.