Uno potrebbe chiedersi, perché andare ogni anno a Lourdes?
I motivi sono diversi certo, ma andare a Lourdes non è propriamente un fatto turistico anche se suggestivo.
Noi lo chiamiamo “pellegrinaggio” e non sbagliamo, perché, specie accompagnando i malati con il treno violetto, si provano le caratteristiche essenziali dell'antico pellegrinaggio, il limite, l'assedio della città (del mondo) commerciale al mondo spirituale, il servizio, la carità, la preghiera e la sofferenza.
Ma anche ...
- Perché è un’esperienza unica che rinvigorisce lo spirito e frena i desideri materiali che ogni giorno ci portano fuori strada e ci allontanano da Dio.
- Perché già durante il viaggio sul “Treno violetto” ti si apre davanti la dura realtà della sofferenza. Accanto agli ammalati riesci davvero a scorgere il volto piagato di Gesù Cristo e, senza che qualcuno te lo chieda, non puoi fare a meno di adoperarti per ogni minimo bisogno di ognuno di loro.
- Perché davanti alla grotta respiri un’atmosfera celestiale e sembra che la Madonna ti stia davvero parlando col suo sguardo umile e sorridente, chiedendo di metterti al servizio del prossimo con gioia e senza aspettare nulla in cambio.
- Perché l’esperienza di vera fraternità che si vive con tutti gli altri volontari ti arricchisce tanto, sia spiritualmente che materialmente, e ti fa tornare a casa con la valigia carica di buoni propositi. E’ bello sapere che Dio ha scelto te per alleviare le sofferenze degli altri. E’ straordinario scoprire che Dio ha mandato te a Lourdes attraverso il richiamo di ogni ammalato al quale hai offerto il tuo contributo.
- Perché la Madre di Dio è il più grande esempio del donarsi totalmente all’altro. Contemplando il suo volto si riaccende la speranza e capisci che nulla è perduto, nulla c’è da temere se credi nel Suo immenso amore.
L’ UNITALSI è una associazione di volontari che svolge, in sintonia con l’Autorità Ecclesiastica, un servizio verso e con le persone ammalate, disabili e in difficoltà, promuovendo il culto mariano mediante la preparazione, la guida e la celebrazione di pellegrinaggi a Lourdes e ai Santuari Italiani e Internazionali.
Lourdes è la cittadina francese nella quale l’11 febbraio 1858 apparve Maria Immacolata a Bernardette.
Oggi questa è diventata la città di Maria, un miracolo germogliato da due semplici desideri della Madonna: “venire in processione” e “costruire una cappella”.
La Madonna, chiamandoci in processione a Lourdes, non ci propone un viaggio turistico, ma ci dà un appuntamento per una esperienza di fede, di preghiera, di conversione e di amore.
Lourdes è diventata anche il luogo dal quale si è diffuso nel mondo uno dei messaggi più alti sulla dignità del malato e sul valore della sofferenza.
Un grande faro per quanti curano i malati, che qui possono scoprire che cosa voglia dire assistere sotto la spinta dell’amore, e per gli stessi ammalati che qui imparano a comprendere la sofferenza come grazia e a chiedere innanzitutto la guarigione spirituale, prima ancora di quella fisica.
L’UNITALSI di Gorizia, guidata dall’Arcivescovo con i suoi sacerdoti, con il proprio personale medico e infermieristico, i barellieri e le sorelle di assistenza, da più di 60 anni accompagna in pellegrinaggio a Lourdes i malati e quanti, pellegrini, desiderano rispondere all’invito di Maria trasmesso a noi attraverso Santa Bernardette.
Qualsiasi malato può affrontare il pellegrinaggio. Tutti possono venire a Lourdes e a tutti è assicurata una assistenza sanitaria adeguata e continua.
Il pellegrinaggio a Lourdes della nostra Diocesi di Gorizia avrà luogo dal 1° al 7 luglio in treno, con partenze da Gorizia, Monfalcone, Cervignano e dal 2 al 6 luglio in aereo con partenza da Ronchi dei Legionari.
Vorremmo che tutti avessero modo di rispondere al desiderio della Vergine, che ci chiama a Lourdes, e di dare a tutti la possibilità di sperimentare la gioia della conversione e le sensazioni che si provano quando ci si avvicina a quella grotta dove la Madonna non vi appare più, eppure ha lasciato la grazia della sua presenza misteriosa.
Per ulteriori informazioni contattare Serena Novelli, a Gradisca in viale Trieste 18, tel. 0481/92962 e la sede di Gorizia tel. 0481/535554.