Si potrebbero dire molte cose sulla via Crucis delle Famiglie ma io vorrei sottolineare due segni importanti che mi hanno toccato il cuore.
Non sono segni pensati, ricercati, realizzati dalle tante persone che si sono adoperate per organizzare le varie stazioni; sono due segni che io ho colto inviati dallo Spirito che sempre ci accompagna e ci istruisce.
Il primo la croce posizionata in cima allargine: bella significativa ma
vi siete accorti del vento che soffiava forte, sembrava volesse strappare quel drappo rosso attorno alla croce e sradicare il ramo dulivo posto ai suoi piedi. E poi quel cielo, il colore del cielo; provate a ripensare a quellimmagine della croce con quel cielo di sottofondo, sembrava dirci da mezzogiorno sino alle tre del pomeriggio
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Il vento, il cielo, nessuno li aveva pensati, nessuno li aveva programmati
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Il secondo segno allultima stazione, lultima preghiera. Tante parole sono state dette, parole studiate, parole forti, parole profonde eppure nessuno ha saputo dire una preghiera migliore di Sofia, ciò che realmente dobbiamo chiedere al Signore:
Signore fa che tutti abbiano da mangiare, fa che la guerra finisca, fa che tutti siano amici e che tutto il mondo sia in pace.
