Ricca e partecipata l’apertura della settimana santa a Gradisca con una domenica delle Palme davvero radiosa. Mente a San Valeriano si è celebrata secondo la formula dell’ingresso solenne, in Duomo c’è stata la processione dalla Cappella di San Giovanni Battista al Duomo, accompagnati dallo scampanio del locale gruppo dei ragazzi scampanotadors. Tutti i bambini del catechismo avevano sul proprio ramo d’ulivo un vistoso cuore rosso che porteranno alla solenne liturgia della croce del Venerdì santo, dopo aver scritto aiutati dai genitori, un gesto, una rinnuncia significativi fatti durante la Quaresima. All’omelia il parroco ha sottolineato come la liturgia ci invita ad entrare nei sentimenti del Signore, sentimenti contrastanti, da una parte l'accoglienza di Gesù a Gerusalemme con l’“Osanna” festoso e dall’altra il grido più volte ripetuto: “Crocifiggilo!”. Ha poi richiamato l’esperienza vissuta da Gesù, quella dell’angoscia e della tristezza del Getsemani e dell’abbandono di Dio, del suo silenzio sulla Croce. Esperienze che ci fanno sentire vicino Dio nelle stesse situazioni che anche noi viviamo, una comunione con i suoi sentimenti che possiamo rivivere nei Getsemani e sui calvari del nostro tempo. Novità di quest’anno è il presepe pasquale, opera del presepista Maurizio Codermazzi, che si può ammirare nella Cappella di San Giovanni Battista in via Bergamas, a cento metri dal Duomo, questo sarà visibile per tutto il periodo pasquale. Esso è un grande quadro tridimensionale che racchiude tre scene tese a comunicare le presenze pasquali del Signore. Nella prima è raffigurata l’Ultima Cena che richiama la sua presenza Eucaristica, nella secondo il calvario con le tre croci che vuol rappresentare la presenza sacramentale del suo sacrificio, il valore redentivo della croce. La terza illustra il sepolcro vuoto che è il primo segno di Pasqua, che poi via si espliciterà, arricchito questo dalla presenza delle donne, prime annunciatrici dell’evento di salvezza. e l’Angelo che annuncia la risurrezione del Signore.
Una piccola opera d’arte già visitata da tantissime persone che arricchisce il panorama pasquale del centro storico e di tutta la Città. A.T.