I veri pellegrini vanno a piedi aiutandosi con un bastone. Non viaggiano nei comodi autobus e non usufruiscono dei viaggi organizzati. I veri pellegrini portano: pochi oggetti che possono trasportare sulle loro spalle, una mappa stradale in tasca, il rosario al collo e il cuore pieno di fede in Dio! Dio buono e misericordioso che provvederà nel loro lungo viaggio a farli arrivare alla destinazione. Da quel cuore pieno di fede e amore sgorga e splende sempre il sorriso sui loro volti. Certo il Signore nel Vangelo dice anche: Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno”, ma questa è una sfida da “santi”. Questi comunque sono i volti dei due pellegrini polacchi che si sono fermati venerdì sera (25. marzo 2011) nella nostra parrocchia di Gradisca d’Isonzo, per la Santa Messa dell’Annunciazione del Signore e per la Via Crucis che la precedeva. Pensavamo che la sorpresa sarebbe stata solo la presenza animata dei bambini della Comunione del Branco Lupetti alla loro via Crucis e invece il Signore ci riservava un’altra sorpresa.
Si chiamano Stanislaw Ozdoba e Pawel Peter. Persone semplici, umili, sorridenti, che hanno le mogli e i figli a casa. Gente normale, ma straordinaria che ha avuto il coraggio e una fede grande per mettersi in viaggio a piedi per più di due mesi. Non hanno badato alle notizie che ci dicono di stare attenti e non fidarsi dei estranei. Loro si sono fidati del prossimo vedendo in ogni persona un fratello. Loro si sono fidati del Dio che provvede e infatti Dio ha provveduto. Sono statti accolti calorosamente accolti dal parroco presso la nostra parrocchia, in canonica hanno gioito nel vedere l’autografo autentico di Giovanni Paolo II, nel baciare la sua icona. La comunità gli ha offerto la cena e il pernottamento al Pellegrino. Erano sicuramente stanchi ma non lo dimostravano affatto. Errano guidati dal forte desiderio di arrivare a Roma per il primo maggio e la beatificazione del loro amato Pontefice e padre della Patria. Venerdì era il loro trentaduesimo giorno di cammino. Ci hanno detto che tengono un diario di bordo dove scrivono tutte le tappe del loro viaggio con timbri parrocchiali e vescovili ad ogni tappa. Mostrano sempre la lettera credenziale del loro Arcivescovo di Wrocław (Breslavia). Lo stesso diario è continuamente aggiornato anche via internet dai loro figli. Si può visualizzare digitando http://wrorzym.blogspot.com/
Ci hanno salutato ringraziando sinceramente e hanno proseguito il loro viaggio la mattina presto. Noi li seguiremmo via internet nel loro camino e ricorderemmo sempre nelle nostre preghiere questi due veri pellegrini che ci hanno portato un pezzo del dimenticato mondo dei antichi pellegrini, il sapore della terra polacca, la semplicità di un’umanità che rischia di sparire. Loro ci porteranno nel loro cuore a Roma, accanto alla Tomba di Karol Wojtyła, anzi ormai accanto al suo altare, alla sua gloria.
Danijela Cvejic