La citazione, nell’omelia domenicale in Duomo, del contatto avuto da don Maurizio con il parroco di Lampedusa, ha toccato i fedeli che gremivano la chiesa, proprio sul versante dell’attualizzazione della pagina evangelica della Samaritana e in particolare dell’intervento di Gesù con quel “Dammi da bere!”. Oggi, ha continuato il parroco una porzione d’Italia vive questo dramma, questo bisogno, eppure nella necessità, nella precarietà della situazione è capace di solidarietà, di gesti bellissimi che devono aver commosso l’Italia, toccato il suo cuore.
Ho promesso a padre Stefano (parroco dell’Isola ormai famosa in tutta Europa) almeno di ricordarli nella preghiera domenicale e di tener presente la loro testimonianza davvero umana e cristiana.