Con due settimane di ritardo sul calendario del piano pastorale, ha ripreso il suo cammino, nella seconda domenica d’Avvento, l’icona della Sacra Famiglia, benedetta una decina di anni fa in duomo dall’attuale arcivescovo di Belgrado mons. Stanislav Hocevar. L’esperienza, lungi dal copiare le tradizionali peregrinazioni di un tempo, è davvero preziosa, vista la lunga esperienza vissuta, per la capacità che ha di “fermare la famiglia” di riunirla almeno alla sera attorno all’icona per un momento di preghiera, per una lettura biblica, per un’esperienza di fede. Elemento fondamentale e insostituibile dell’educazione alla preghiera è l’esempio concreto, la testimonianza viva dei genitori, solo pregando insieme con i figli, il padre e la madre, mentre portano a compimento il proprio sacerdozio regale, scendono in profondità nel cuore dei figli, lasciando tracce che i successivi eventi della vita non riusciranno a cancellare . Prezioso poi è il rito di passaggio da una famiglia all’altra, non una semplice consegna, ma l’occasione di un incontro tra famiglie, per rompere quell’isolamento che oggi si è venuto a creare. Sarà per chi al riceve un modo bello di sentire il Natale che si avvicina, non nella vuota tradizione di uan festa, ma nel partecipare all’evento che ha cambiato al storia, la famiglia di Dio che è entata nella storia di una famiglia umana e tramite essa si è unito per sempre a tutti noi.
A.T.