Con la partecipazione anche dei genitori, si è ripetuta in un clima di gioia, nella sala Giovanni Paolo II dell’Oratorio Coassini, la cena ebraica con i bambini di Prima Comunione del secondo anno. Un rito, come è stato detto, per scoprire dal vivo e per ricordare il significato della parola Pasqua; per gli Ebrei, “Pesah” significa l’uscita dall’Egitto e così per noi la Pasqua è liberazione da tante cose, anche dal peccato e dalla morte. Una liberazione che arriverà a compimento con al Pasqua di Gesù, celebrata nell’ultima cena, ma subito dopo che avrà la sua concretezza negli eventi della sua morte e risurrezione.
Così nella sequenza dei riti, tra gli interventi dei bambini, un po’ di confusione, i canti animati da Andrea e Francesca, scout di Cervignano e lo stupore dei genitori, si è vissuta una serata indimenticabile. Bisogna dire che i genitori si sono davvero impegnati e tutti hanno potuto gustare dei piatti tipici ebraici fatti da loro, tra cui anche l’agnello arrosto, il simbolo per eccellenza della Pasqua. A conclusione il parroco ha chiuso il rito ripetendo le parole che Gesù, con un fuori programma inserì nella sua cena pasquale, le parole per l’Eucaristia, facendo così capire da dove viene la Messa e la bellezza del ritrovarsi, dello stare insieme e del far parte di una lunga storia di liberazione. A tutti poi è stata donata un’immaginetta ricordo che così recitava: Dio, amante della vita, che nutri gli uccelli del cielo e vesti i gigli dei campi, ti benediciamo per tutte le creature e per il cibo che stiamo per prendere. Non permettere che ad alcuno manchi il necessario alimento. Fa' che il nostro nutrimento ci serva per compiere meglio la tua volontà e per costruire il tuo regno, nella memoria della tua Santa Pasqua.