IL PRESIDENTE MATTARELLA CITA PADRE PLACIDO CORTESE DI CHERSO TRA GLI EROI DELLA LIBERAZIONE
Nel discorso fatto il 25 aprile in occassione del 70° anniversario della liberazione dell'Italia dal Nazifascismo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto citare Padre Placido Cortese di Cherso, francescano conventuale, le sorelle Martini, sue collaboratrici e altri uomini e donne di Padova impegnati tra il 43 e il 45 nella rete di resistenza, che Cortese aveva creato per salvare i più perseguitati dal regime.
Passaggio del discorso del Presidente della Repubblica
Tanti eroi hanno donato la vita per la nostra libertà, dai "piccoli maestri" che hanno lasciato gli studi per salire in montagna, alle donne che hanno affrontato a testa alta il rischio più alto e la prigionia. A questi dobbiamo affiancare gli eroi quotidiani che salvarono vite, che diedero rifugio ad ebrei, che si prestarono a compiti di cura o di supporto.
Come le sorelle Lidia, Liliana e Teresa Martini, padovane, che guidarono la fuga dai campi di concentramento di decine e decine di prigionieri alleati, prima dando loro il pane e un nascondiglio, poi instradandoli nottetempo verso la Svizzera, attraverso la rete costruita da padre Placido Cortese e da due latinisti di grande fama, Ezio Franceschini, dell'Università Cattolica, e Concetto Marchesi, in seguito rettore dell'Ateneo di Padova e deputato comunista. Senza questa dimensione popolare, senza questa fraterna collaborazione tra persone di idee politiche diverse, l'Italia avrebbe fatto molta più fatica a recuperare la dignità smarrita.