ENTRIAMO NEL VENERDÌ SANTO
“Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” (Gv 13,1).
Entriamo nel vivo del Venerdì santo con queste belle parole inviatemi da Padre Gianni, Provinciale della "Provincia Italiana di S. Antonio di Padova".
"L'immagine come lui dice è stata fatta nel Trentino in un piccolo cimitero posto alla sommità del paese ove i morti vegliano sui vivi: i piedi di Gesù, un cuore. La settimana santa è piena di piedi e di cuori. In primis, il cuore amante di Gesù. Poi i piedi: quelli di Gesù cosparsi di profumo prezioso da una donna sconosciuta (lunedì santo), i piedi lavati da Gesù ai discepoli (giovedì santo), ancora quelli di Gesù inchiodati alla croce (venerdi santo), per non parlare di quelli delle donne e dei discepoli nel concitato mattino di Pasqua. Sui piedi di Gesù che ha percorso tanti chilometri, che ha camminato i sentieri dei cuori per cercarci, si posa il grazie della riconoscenza. E l’impegno a seguirlo, -con i piedi, con il cuore- nella memoria viva della sua passione per noi, del suo continuare ad amarci “sino alla fine”.
Oggi venerdì santo alle ore 15.00 Azione liturgica nella Chiesa di San Valeriano, lettura del Passio, Adorazione della croce, comunione.
Alle ore 20.30 Liturgia della croce nella Chiesa di Santo Spirito, segue la processione al Duomo con alcune soste che attualizzeranno nell’oggi il mistero della croce.
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