Tempo fa un amico mi diceva che cosa sarebbe stata la Chiesa senza Francesco, intendendo quello di Assisi! Certo la sua scelta radicale, l’amore per i poveri e per il Signore, immise nella Chiesa un rinnovamento profondo, aprì alla speranza in tempi difficili. Anche Papa Francesco tempo fa si chiedeva in specifico a proposito della vita consacrata: “Cosa sarebbe la Chiesa senza san Benedetto e san Basilio, senza sant’Agostino e san Bernardo, senza san Francesco e san Domenico, senza sant’Ignazio di Loyola e santa Teresa d’Avila, senza sant’Angela Merici e san Vincenzo de Paoli?” Questi santi rappresentano la punta di un iceberg, sono stati fari nel buio che attraversa tutte le epoche dell’umanità. Ma oggi vogliamo chiederci che ne sarebbe stato della Chiesa senza Francesco, cioè senza Papa Bergoglio? Non lo sappiamo, certo è che la Chiesa aveva toccato un basso livello di credibilità in tanti sensi, certo è che una rinnovata simpatia l’ha avvolta, tanto che in due anni ha fatto “dimenticare” tanto male e ha fatto emergere tanto bene con l’unica forza del Vangelo e della sua umana simpatia. Dio ce lo conservi a lungo Papa Francesco, e gli dia grazia e salute!
Venerdì 13 marzo la S. Messa delle ore 15.30 a San Valeriano e delle ore 18.00 in Duomo sarà motivo di ricordo e preghiera per il Papa.