Domenica 1 febbraio 2015 alle ore 9.30 nella Chiesa di San Valeriano: S. Messa per la Giornata della vita e benedizione dei bambini.
Qualora per alcuni fosse impossibile partecipare alla Messa delle ore 9.30, ci sarà analogo rito per i bambini anche alla Santa Messa delle ore 11.15 in Duomo.
L’annuale Giornata per la Vita coincide per la parrocchia di Gradisca con la domenica dei figli, prima di tutto coloro che sono stati battezzati nello scorso anno, ma poi tutti i bambini, perché la vita è sempre un grande dono.
Si legge nella lettera-invito inviata dal parroco alle famiglie:
“Con grande gioia la comunità cristiana li ha accolti come un dono del Signore. Quest’anno, nella domenica che la Chiesa dedica al dono della Vita, invitiamo tutte le famiglie che hanno battezzato dei bambini nell’anno 2014 a celebrare insieme, il ricordo del battesimo dei loro figli. Sarà un’occasione bellissima per rinnovare le promesse battesimali e affidare questi bambini e i genitori al Signore con una benedizione speciale; mentre come comunità e cristiani faremo tutti memoria e riscoperta del nostro Battesimo. E’ impegno di tutti: genitori, padrini, famiglie e comunità che il "seme" del Battesimo diventi "albero, che porta frutti".” Al centro di tutto, perno di tutto però è la famiglia, la sua stabilità, la sua responsabilità educativa e anche generativa, come ha ricordato recentemente il Papa nel suo viaggio nelle Filippine.
A tal proposito nell’ultima Udienza generale, ha detto:
“Le famiglie sane sono essenziali alla vita della società. Dà consolazione e speranza vedere tante famiglie numerose che accolgono i figli come un vero dono di Dio. Loro sanno che ogni figlio è una benedizione. Ho sentito dire – alcuni [lo dicono] – che le famiglie con molti figli e la nascita di tanti bambini sono tra le cause della povertà. Mi pare un’opinione semplicistica. Posso dire, possiamo dire tutti, che la causa principale della povertà è un sistema economico che ha tolto la persona dal centro e vi ha posto il dio denaro; un sistema economico che esclude sempre: esclude i bambini, gli anziani, i giovani, senza lavoro, e che crea la cultura dello scarto che viviamo. Ci siamo abituati a vedere persone scartate. Questo è il motivo principale della povertà, non le famiglie numerose. Rievocando la figura di san Giuseppe, che ha protetto la vita del “Santo Niño”, tanto venerato in quel Paese, ho ricordato che occorre proteggere le famiglie, che affrontano diverse minacce, affinché possano testimoniare la bellezza della famiglia nel progetto di Dio. Occorre anche difendere le famiglie dalle nuove colonizzazioni ideologiche, che attentano alla sua identità e alla sua missione”. (Papa Francesco,Udienza generale, 21.01.15)