Una chiesa di Santo Spirito stracolma di fedeli ha fatto da cornice ai bambini che a Gradisca d’Isonzo hanno celebrato il loro primo incontro con Gesù Eucaristia. Emozionati per l’avvenimento di fede, tanto atteso e al quale si sono preparati durante tutto il cammino di catechesi, ricco di tante esperienze e incontri, stimolante per la bravura dei giovani catechisti, genitori e non.
La Messa è stata annunciata da un solenne concerto degli scampanotadôrs che hanno fatto risuonare i sacri bronzi della chiesa di Bruma. I bambini al loro ingresso sono stati chiamati dal parroco per nome e hanno risposto l’eccomi della fede, la risposta all’Amico che ti chiama per farti sedere alla sua tavola. Sono stati i veri protagonisti della celebrazione, animata da loro stessi nei canti, nelle preghiere, nella presentazione dei doni. Nella sua omelia don Maurizio ha richiamato le attenzioni che il libro degli Atti ci invita ad avere nei confronti della Parola di Dio, il prestare attenzione unanimemente alla predicazione di Filippo, al fiorire di tanti segni-prodigi nella comunità e alla gioia che deve caratterizzare la vita della comunità stessa. E a proposito delle parole di Pietro sull’ essere sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in noi, ha proseguito, che bello se qualcuno chiedendoti perché sei felice tu rispondessi: perché amo Gesù, perché Gesù è mio amico, perché leggo il Vangelo, perché amo il Vangelo…
Non è mancato poi da parte del celebrante un ricordo a Papa Francesco che nello stesso momento celebrava la Messa a Betlemme, “la Casa del Pane”, citando alcune sue suggestive frasi sull’Eucaristia, “ l'Eucaristia ci fa vedere negli altri il volto di Gesù”, “L’Eucaristia è il pane che ci salva, ci perdona, ci unisce al Padre”, “L’Eucaristia, cioè il Signore Gesù, facendosi pane spezzato per noi, riversa su di noi tutta la sua misericordia e il suo amore, così da rinnovare il nostro cuore, la nostra esistenza e il nostro modo di relazionarci con Lui e con i fratelli”.
Al termine della solenne liturgia accompagnata anche con maestria dal coro parrocchiale, una catechista a nome del gruppo catechisti ha ringraziato tutti, bambini e genitori per l’esperienza vissuta sempre così arricchente, ma anche coloro che hanno contribuito a rendere ancora più ricco e significativo il cammino, quali gli educatori delle associazioni e altre persone.
Don Maurizio ha quindi ringraziato specificatamente i catechisti veri artefici della bellezza del percorso di fede, vicini ai piccoli per la sensibilità della loro giovinezza o perché genitori, non semplici collaboratori, ma corresponsabili nella Chiesa.
La foto di gruppo ha concluso la mattinata, mentre nuovamente l’aria si riempiva di un solenne concerto di campane a distesa.