Stiamo assistendo ad una primavera anticipata: nell'ultimo giorno di febbraio la fioritura é ancora più marcata anche per le strade della nostra città.
Questo da un senso di gioia, dopo un inverno grigio e piovoso, ma indubbiamente mette un po' di paura per delle possibili improvvise gelate.
Comunque vada assistiamo al miracolo della natura, alla libertà del creato rispetto l'uomo che é sempre più schiavizzato da mille interferenze sociali e spirituali che attanagliano il cuore e la mente.
Guardando queste immagini e altre ancor più suggestive come la corona delle alpi Giulie imbiancate, o il Carso che comincia a "vestirsi", con il salmista diciamo:
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto,
tu che distendi i cieli come una tenda,
costruisci sulle acque le tue alte dimore,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento,
fai dei venti i tuoi messaggeri
e dei fulmini i tuoi ministri.
Egli fondò la terra sulle sue basi:
non potrà mai vacillare.
Tu l'hai coperta con l'oceano come una veste;
al di sopra dei monti stavano le acque.
Al tuo rimprovero esse fuggirono,
al fragore del tuo tuono si ritrassero atterrite.
Salirono sui monti, discesero nelle valli,
verso il luogo che avevi loro assegnato;
hai fissato loro un confine da non oltrepassare,
perché non tornino a coprire la terra.
Tu mandi nelle valli acque sorgive
perché scorrano tra i monti,
dissetino tutte le bestie dei campi
e gli asini selvatici estinguano la loro sete.
In alto abitano gli uccelli del cielo
e cantano tra le fronde.
Dalle tue dimore tu irrighi i monti,
e con il frutto delle tue opere si sazia la terra.
Tu fai crescere l'erba per il bestiame
e le piante che l'uomo coltiva
per trarre cibo dalla terra,
vino che allieta il cuore dell'uomo,
olio che fa brillare il suo volto
e pane che sostiene il suo cuore.