Grande festa per la ricorrenza di San Antonio a Gradisca, in particolare la Messa solenne parrocchiale che ha visto la partecipazione di tanti fedeli, tra cui uan decina di ospiti eritrei del CARA, di alcuni membri dell’Arciconfraternità della Basilica del Santo, del Sindaco della città e del coro Tourdion di Cavalicco che ha eseguito magistralmente i canti della liturgia. Nella sua omelia il parroco prendendo spunto dalle letture della domenica ha affermato come la ricorrenza del “miracolo della lingua”, al di là del prodigioso fatto storico, è in verità un forte invito al coraggio dell’annuncio del Vangelo e della testimonianza fatta di parole e opere che caratterizzò la vita del santo padovano. Tutti ha continuato, citando papa Francesco, dobbiamo sentire questo impegno, tutti cioè siamo in virtù del battesimo, discepoli-missionari. Ma annunciare oggi il Vangelo significa essere critici verso tutte quelle leggi ingiuste che disumanizzano l’uomo, che vogliono minare alla radice la volontà del Creatore, che vogliono negare la verità di quell’umanità che il Figlio di Dio ha assunto per la nostra salvezza.
Al termine della Messa mentre tutti sono accorsi per venerare la Reliquia di Sant’Antonio, i diaconi distribuivano il pane benedetto, un pane stavolta da non tenere per sé ha detto il celebrante, ma da portare come segno di fraternità in dono a una famiglia vicina, ai nonni, piccolo mezzo per dilatare la gioia della festa. Mentre il coro eseguiva l’Alleuia di Handel e il possente si Quaeris miracula, l’assemblea si scioglieva con la certezza nel cuore che sulla comunità non viene meno la protezione del Santo ritrovato.
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OH DEI MIRACOLI INCLITO SANTO ASSOCIAZIONE CULTURALE E MUSICALE TOURDION DI CAVALICCO UD
SI QUERIS MIRACULA_ASSOCIAZIONE CULTURALE E MUSICALE TOURDION DI CAVALICCO UD