Domenica a mezzogiorno all’uscita della Messa sul sagrato del Duomo i ragazzi della Parrocchia hanno preparato una sorpresa per i gradiscani.
Si è trattato di un flash mob con la rappresentazione della Natività. Flash mob è un termine coniato per indicare un assembramento improvviso di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, che si dissolve nel giro di poco tempo, con la finalità comune di mettere in pratica un'azione insolita. Molto spesso si tende, generalizzando, a descrivere i giovani non impegnati e privi di sogni. Questa è un analisi riduttiva che rivela una scarsa capacità di ascolto dei segni dei tempi. In effetti oggi risulta difficile in una società che tende ad appiattire tutto esprimere e valorizzare i propri talenti quando invece in ogni uomo, soprattutto quando si è giovani, c’è un forte desiderio di vivere una vita bella e profonda. I contesti di aggregazione e di confronto sono sempre di meno e le relazioni si fanno sempre più liquide e leggere. Il flah mob possono essere letti anche come una provocazione e un tentativo di uscire dal solito tran tran, aggregare persone che desiderano stare insieme e trasmettere una gioiosa voglia di vivere. Così è stato per i ragazzi della Parrocchia di Gradisca, provenendo da vari cammini associativi ( Rinnovamento, Agesci e ACR) hanno voluto rappresentare la Natività con i vari personaggi in mezzo alla gente ricordando così che il Natale si vive nella vita, non solo in Chiesa, che la Luce vera è apparsa in mezzo a noi affinché la donassimo agli altri concretamente. E così i sorrisi negli occhi di tutti era reale, si possono ancora fare cose belle, si può ancora dare speranza in un mondo sempre più disperato. Ai ragazzi è piaciuto calarsi nelle vesti dei pastori, dei Re Magi, contemplare come in preghiera quel Dio bambino protetto dalle cure amorevoli di Maria e Giuseppe, come anche cantare e lodare Dio con le chitarre e la propria voce. Il desiderio di questi giovani è quello di proporre questa rappresentazione anche nei centri commerciali e nelle piazze, in mezzo alla gente, andare lì dove tutto è commercio e non ci si conosce perché ci si possa fermare dieci minuti e meditare che la nostra vita ci è stata donata perché possa splendere come quel bambino in braccio a Maria.
Buon Natale