Apertura solenne della Novena di Natale a Gradisca d'Isonzo, domenica 15 dicembre durante la Messa vespertina delle ore 18.00 in Duomo che sarà accompagnata dal canto del coro "Virgo Melodiosa" di Latisanotta.
Per l’occasione verrà eseguito il solenne canto del Missus della tradizione aquileiese. Tra i brani che accompagneranno il rito liturgico, il Rorate coeli, il canto d’Avvento vieni Signore del maestro Oreste Rosso su testo di Padre Turoldo. Per molti il Missus è sinonimo di un’atmosfera dolce e commovente dove, al gelo delle chiese prive di sistemi di riscaldamento, si sopperiva con il calore dell’invocazione e della dimensione comunitaria praticamente innata. Nel tempo si è persa questa forma di attendere il Natale sia perdendo irrimediabilmente le antiche melodie della tradizione orale, sia rinunciando alla sua stessa celebrazione per schemi più moderni. Il Missus ripropone invece la centralità del Vangelo dell’Annunciazione, valorizzando il valore impressivo e non solo espressivo della parola liturgica e del gesto rituale, del canto di una preghiera scandita per nove sere. Il canto del Missus veste il dialogo denso di fede di Maria di Nazareth con il messaggero celeste, ripropone alla maniera del rito la centralità del mistero nascosto nei secoli e finalmente rivelato all’uomo in Gesù di Nazareth.
La liturgia della Novena di Natale si scontra con una cultura, che è la nostra, malata di eccessiva velocità e di sfiancante cambiamento, e che fatica ad accettare il “già dato”, la liturgia si propone come ripetitiva, perché proprio nella ripetizione rituale la novità della salvezza non viene riprodotta, ma torna a farsi inedita nelle parole e nei gesti del rito.
L’esecuzione del coro di Latisanotta, già presente a Gradisca nello scorso mese di marzo ad una celebrazione in occasione dello storico pellegrinaggio della Madonna del Lussari, sarà diretta dal maestro Maurizio Casasola con all’organo il maestro Massimo Luongo.