Un momento particolare è stato vissuto ieri - 26 settembre - in Duomo, ricordando i coristi Maria Rosa, Federico e Duilio.
E il ricordo è ridiventato vita con i canti interpretati dalla Corale «Città di Gradisca», la riflessione di Daniela, presidente della Corale e la «Preghiera per l'amico» letta dal parroco don Maurizio.
Ecco la riflessione e la preghiera.
RICORDANDO… I CORISTI - Riflessione
Abbiamo iniziato questo momento di ricordo cantando «Improvviso », dolce e struggente brano scritto da Bepi De Marzi.
Questo canto racconta il giorno che volge alla sera, il tramonto ed il momento in cui il buio scende tutto ad un tratto ... cogliendoci quasi impreparati...e mentre ciò accade, la gente si ritrova e sogna.
Così d’improvviso i nostri cari Maria Rosa, Federico e Duilio ci hanno lasciato.
Ed è stato un nostro grande desiderio riunirci qui, questa sera, per ricordarli assieme ai loro cari Caterina e Anna le figlie di Maria Rosa, le sue sorelle, Ileana e Marino i genitori di Federico, Renata la moglie di Duilio, perché è nel loro ricordo che loro vivono e vivranno sempre nei nostri cuori.
Per trovare conforto anche nel canto e nella musica e per stringerci attorno a quella Forza che sta sopra di noi che se da un lato spegne il giorno e ci lascia nel buio più completo, dall’altro conosce e colora i nostri sogni e ci dà ancora speranza.
Con Maria Rosa abbiamo affrontato le prime battaglie per la costituzione di questo coro. Ed è una delle fondatrici e sostenitrici. Parlando personalmente, affrontando proprio queste battaglie abbiamo rinforzato ed alimentato la nostra amicizia; quante volte ha frenato il mio animo irruento con i suoi consigli preziosi, è questa una dote che molti in lei hanno riconosciuto ed apprezzato, la sua calma, il suo essere accomodante ma nel contempo così decisa nelle sue posizioni.
E l’amico Duilio personaggio poliedrico, amante dei bei pensieri, delle parole e della musica. Le sue passioni: la scrittura, specialmente in friulano, ed il canto corale. Un artista estroso con il suo carattere particolare ma tanto tanto generoso.
E poi il caro Federico una ferita così fresca, per noi così importante come amico e come aiuto nella gestione musicale del coro. Sempre pronto al sorriso, allo scherzo ma nel contempo serio nell’intraprendere gli impegni, discreto ma al tempo stesso compagnone, compagno di gite, di canti liberatori.
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Desideriamo concludere questo momento con un messaggio di serenità e di riflessione su questa vita che è un percorso ad ostacoli e noi che ragioniamo di musica, in essa cerchiamo di trovare il ritmo per superarli meglio e per trasmettere questi sentimenti a chi ne ha bisogno.
Lascio questo messaggio alle parole di una canzone…
…. sotto ai nostri piedi c’è un baratro
sulla nostra testa ci sono gli angeli
e noi siamo proprio nel mezzo
nella terra degli uomini.
Questa terra …
dove suona la musica
l’amicizia si genera
dove tutto è possibile
dove un sogno si popola
il futuro si srotola
Questa vita piena di contraddizioni
dove ridono i salici
dove piangono i comici
Questa vita
che non è solamente retorica
ma sostanza purissima
che ti nutre le cellule
e ti fa venir voglia di vivere
fino all’ultimo attimo.
PREGHIERA PER L'AMICO
A te, Signore, amante della vita, amico dell'uomo,
innalzo la mia preghiera per l'amico che mi hai fatto incontrare sul cammino del mondo.
Uno come me, ma non uguale a me.
Fa' che la nostra sia l'amicizia di due esseri che si completano con i tuoi doni,
che si scambiano le tue ricchezze, che si parlano con il linguaggio che tu hai posto nel cuore.
Aiutaci a guardare con quello sguardo,
che comprende senza che l'altro chieda.
Aiutaci ad avere un cuore grande,
che sa partire prima che l'altro esprima.
Aiuta la nostra amicizia
Affinché non divenga chiusura;
dalle il respiro della vera libertà,
la forza di resistere nelle difficoltà,
il coraggio di andare oltre
il desiderio dell'egoismo.
La volontà di cedere per amore,
di amare anche oltre l'errore,
di giungere al sommo dell'amore: perdonare.
Perché soltanto quando si sa perdonare,
si può credere all'amore.
Fa' che le nostre mani
siano protese in un gesto di pace.
Fa' che le nostre parole
siano dolci ma anche forti.
Fa' che il nostro sorriso,
come le nostre lacrime,
non siano una maschera,
ma esprimano la profondità e la verità
dei sentimenti più sinceri e autentici del cuore. Amen