E' iniziato il Torneo dei Bar ospitato da sempre negli spazi esterni dell'Oratorio Coassini.
E' la tradizione più sentita dell'estate gradiscana, l'unico vero momento di aggregazione di una cittadina che a volte sembra aver smarrito la sua dimensione più sanamente paesana. Il torneo - iniziato l'8 luglio - proseguirà fino al 27 luglio. Non un semplice torneo di calcio a sei, quello intitolato al sacerdote gradiscano Giovanni Battista Coassini, ma un'occasione per trascorrere l'estate al fresco sotto le stelle in quella che di fatto è l'unica vera sagra estiva della Fortezza.
Cosa rende unico questo torneo? Ma la sua completa autarchia, of course: per giocarlo bisogna essere (o essere stati) residenti a Gradisca, oppure lavorare in città. Regole ferree, tramandate ormai da quattro lustri, etiche prima ancora che scritte. E poi la collocazione: quella “bombonera” incastonata fra le mura venete della città, con la palla sempre in gioco, quasi una “gabbia” di sacchiana memoria. Infine, l'attenzione per il fair play: per rispetto del luogo che lo ospita, un oratorio per l'appunto, la correttezza delle contendenti quest'anno sarà ancor più valorizzata.